Pagelle Nuovi Singoli, settimane 41 e 42 del 2024: Ghali cambia, Irene Grandi torna a Bianconi

Pagelle Nuovi Singoli

LIVELLO BLU:

  • TUTTO SBAGLIATO – Aiello

Torna alla forma della ballad intima Aiello che da qualche tempo non riesce a trovare uno di quei brani che lo avevano fatto emergere nello scenario indie-pop. Non cambia il team autorale e produttivo, cambia, però, l’attitudine di Antonio che torna a guardarsi dentro per proporre un brano che racconti anche di sofferenza oltre che d’amore. Lo scenario è quello di un amore che non riesce a viversi a colpa di un panorama che è “tutto sbagliato”. Il panorama è quello de “le mie paure, i miei precedenti, le mie notti scure, queste parole [che] ci fottono spesso”. La chitarra acustica regge l’intero arrangiamento dando modo alla voce di Aiello di esprimersi al meglio. Un bel ritorno. VOTO: 7

  • LA MALVAGITA’ – Colapesce

Messa da parte, almeno per ora, la collaborazione in duo con Dimartino, Colapesce torna alla forma individuale con un singolo prodotto da Federico Nardelli. L’occasione è quella di un racconto sempre sottile e riflessivo del tema della malvagità. Lorenzo Urciullo scrive con il suo solito marchio un testo che non è affatto banale o prevedibile inserendolo in un suono minimale ma sufficientemente dinamico per rendere credibile la forma-canzone. Forse poco immediata e spendibile radiofonicamente ma non tutta la musica è fatta per essere canticchiata sotto la doccia. Nel cantato così sottile e soffuso torna alla mente l’influenza di Franco Battiato che, sicuramente, costituisce un modello per la scrittura e l’interpretazione di Colapesce da tempo. VOTO: 7+

  • UN ATTO DI RIVOLUZIONE – Diodato

Accompagna così la partenza del suo primo tour nei teatri italiani Antonio Diodato che ha nella propria penna sempre un’autentica magia. La sensazione di essere di fronte ad un livello narrativo non abituale nella musica vuota di oggi viene rafforzata dalla scelta stilistica di un arrangiamento intenso, importante e classico nella propria orchestrazione. Diodato canta di un gesto che sappia avviare quella rivoluzione che “danti a un grande muro di dolore” si manifesti di fronte al coraggio di “cantare un’emozione” nei nostri giorni. VOTO: 7.5

  • CANTA ANCORA – Arisa

Arisa torna al cinema e lo fa da cantautrice con un brano co-scritto e co-prodotto con Giuseppe Barbera e che fungerà da colonna sonora del film “Il ragazzo con i pantaloni rosa”. Pensato come dedica alla madre, il singolo è un perfetto esempio della ballata “à la Arisa”. Un pianoforte apre la scena facendosi presto supportare dalla componente sinfonica degli archi mentre la limpidezza della voce dell’interprete lucana svetta dando una nuova prova di maestria e leggiadria. Il risultato è una canzone soave, intensissima e perfetta per un accompagnamento cinematografico grazie ad un testo narrativamente ricco. VOTO: 7.5

  • NIENTE PANICO – Ghali

Sta vivendo un 2024 di rinascita Ghali che, dopo l’ottimo Festival di Sanremo, si sta ricollocando all’interno dell’urban italico con credibilità e misura. Stavolta scrive da solo ma si fa produrre da un team di producer di tutto rispetto composto da Fabrizio Ferraguzzo, Michelangelo, KIID, Nightfeelings e Sadturs. Ne esce una forma-canzone innovativa e diversa da quanto ci si sarebbe potuti immaginare. Ghali si conforma con una semi-ballad che tiene il cantato sempre disteso per raccontare dell’esigenza di confrontarsi con un mondo in costante trasformazione e pieno di pericoli continui da cui, però, non bisogna lasciarsi trascinare nel vortice della paura. Sorprendente. VOTO: 8-

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.
Exit mobile version