Il testo integrale del singolo della coppia
A firmare, invece, il testo di “Piazza San Marco” è, oltre alla stessa Annalisa, Alessandro Raina e Davide Simonetta. A loro si aggiunge Marco Mengoni per la composizione della musica. La produzione è curata da Davide Simonetta.
Indice dei contenuti
Significato | Piazza San Marco
Per la loro prima collaborazione in carriera, Annalisa e Marco Mengoni hanno scelto la forma-canzone della ballad in cui la caratura delle loro voci ricopre una parte fondamentale per l’identificazione di un universo musicale ben preciso e non per forza aderente alle sonorità più attuali seppur non totalmente distante dalla contemporaneità.
Il tema di “Piazza San Marco” è naturalmente quello amoroso. E’ un amore, però, non totalmente sano che porta con sè anche dolore, sofferenza interiore, sincerità apparente mischiata a cose non dette. Ne esce un brano potente in cui i due universi si confrontano e si ritrovano in una mano stretta nell’altra a testimoniare un’unione ed un sentimento che va oltre.
Audio | Piazza San Marco
Testo | Piazza San Marco
Vento da est e freddo veramente
ma dove finisce quello che non finisce
mentre restiamo in coda?
chiedere a te non è servito a niente
chi vuol capire capisce, sì
ti ho visto salutare una ragazza bionda
Quante lacrime nell’acqua tonica?
e sembrava di bere il mare
ma quanto parli? Mollami
che è solo venerdì
a-a-amico cercasi
devi sapere che
Per piacerti di più ti ho mentito
caramelle mischiate all’arsenico
riscaldarsi di fronte a un accendino rubato
oddio che ansia però
Piazza San Marco era bella da far schifo
se penso a tutte le ragazze
che hai preso per mano su un molo
nello stesso identico modo
ma la notte finisce quando chiamano la polizia
e la tua mano è ancora nella mia
Dieci alle tre, però c’è ancora gente
ti passa, ma non finisce qui
chissà dove sarà quella ragazza bionda?
quante lacrime nell’acqua tonica?
fortuna ci piace il sale
Ma quanto parli? Mollami
che è ancora venerdì
e noi che siamo sempre qui
devi sapere che
Per piacergli di più gli hai mentito
caramelle mischiate all’arsenico
e scaldarsi al fuoco di un accendino rubato
oddio che ansia però
Piazza San Marco era bella da far schifo
se pensi a tutte le ragazze
che ha preso per mano su un molo
nello stesso identico modo
Ma la notte finisce e rimaniamo solamente noi
Soli noi, soli noi
soli noi, soli noi
soli noi, soli noi
soli noi, su di noi
noi
soli noi
soli noi, soli noi
soli noi, soli noi, soli noi
Oddio che ansia però
Piazza San Marco era bella da far schifo
se pensi a tutte le ragazze
che ha preso per mano su un molo
nello stesso identico modo
ma la notte finisce quando chiamano la polizia
e la tua mano è ancora nella mia
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