Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano
Indice dei contenuti
Partecipazioni a Sanremo
Prima partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per Brunori Sas, da oltre quindici anni sulle scene più importanti, apprezzate e prestigiose del mondo indie-cantautorale di nuova generazione.
Come ospite, in realtà, Brunori Sas ha già calcato il palcoscenico del Teatro Ariston del Festival di Sanremo. Era il 2019 e l’occasione era dovuta alla serata dei duetti quando il cantautore calabrese sostenne gli Zen Circus interpretando la loro “L’amore è una dittatura”.
Il brano
Per la sua partecipazione a Sanremo 2025, Brunori Sas punta sul brano intitolato “L’albero delle noci” (qui come l’ha raccontato il cantautore calabrese). A firmare sia il testo che la musica del brano (qui tutti gli autori di questo Festival) è lo stesso Brunori Sas. La produzione artistica della canzone è stata curata, invece, da Riccardo Sinigallia.
Come ne parla la stampa
Rosaria della Ragione per IlRoma.net:
Testo e musica di Brunori Sas che non delude. La sua canzone pop, semplice e delicata arriva dritta al cuore. È esattamente quello che ci si aspetta da un’artista come lui. “E come un ragioniere in bilico fra il dare e l’avere”. Il testo richiede sicuramente un ascolto attento per essere apprezzato come merita. Voto: 8.5
Gabriele Fazio per Open:
Negli ultimi dieci anni ci siamo chiesti, potremmo dire abbiamo desiderato, capire l’impatto di un pezzo di Brunori, alla Brunori, sul largo pubblico di Sanremo, anche solo per un fatto personale, egoistico: mostrare che anche una certa generazione può avere validissimi cantautori di riferimento. Bene, quest’anno scopriremo la verità, capiremo se le canzoni di Brunori SaSsi piacciono come un vezzo da radical chic oppure effettivamente parliamo di uno che scriverà il suo nome nel gotha dei grandi cantautori. Il pezzo è una bellissima e sostanziosa ballad, Brunori SaS in purezza, nettamente superiore a tutte le altre canzoni in gara per composizione, poetica e spessore. Voto: 8.5
Paolo Giordano per Il Giornale:
Chi non sorprende perché conferma di restare ad altissimo livello è Brunori Sas che in L’albero delle noci dedica alla figlia parole e stile alla De Gregori: «E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre» (voto 8).
Voto medio della critica
7.47 / 10 (3° posizione generale)
Quote SNAI
25.00 (10° posizione generale)
Cover per la 4° serata
L’anno che verrà (Lucio Dalla) con Dimartino e Riccardo Sinigallia
Il nuovo album
Tracklist [autore testo – autore musica]:
- Per non andare via
- L’albero delle noci
- La ghigliottina
- La vita com’è
- Pomeriggi catastrofici
- Il morso di Tyson
- Fin’ara luna
- Più acqua che fuoco
- Luna nera
- Guardia giurata
Testo del brano
L’ALBERO DELLE NOCI
di Brunori Sas
Edizioni Warner Chappell Music Italiana/Picicca/Nonsense Edizioni Musicali
Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci
E nei tuoi occhi di mamma adesso splende una piccola fiamma
Io come sempre canguro fra il passato e il futuro
Scrivo canzoni d’amore alla ricerca di un porto sicuro
E come un ragioniere in bilico fra il dare e l’avere
Faccio partite doppie persino col mio cuore
Come si può cadere in basso
Da una distanza siderale
Sono passati veloci questi anni feroci
E nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave
E tu sei stata bravissima all’esame di maturità
Ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità
Che tutto questo amore io non lo posso sostenere
Perché conosco benissimo le dimensioni del mio cuore
E posso navigare anche in assenza di stella polare
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
Il buio che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele
E le persone buone portano in testa corone di spine
Ed ho imparato sin da bambino la differenza fra il sangue e il vino
E che una vita si può spezzare per un pezzetto di carne o di pane
E a tutta questa felicità io non mi posso abituare
Perché conosco il sogno del faraone
Le vacche grasse e le vacche magre
E che si può cadere da una distanza siderale
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
La notte che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi
E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre
E tutta questa felicità forse la posso sostenere
Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore
E posso navigare sotto una nuova stella polare
Lascia un commento