Indice dei contenuti
LIVELLO ARANCIONE:
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IN AUTO ALLE 6:00 – Emis Killa e Lazza
La produzione di Takagi & Ketra ha abbondonato da qualche tempo il territorio del pop per sposare con più convinzione quello del rap/urban. Questa volta scelgono le voci di Emis Killa e Lazza per realizzare un pezzo dalle tinte leggere che possono ben coniugarsi anche al mondo mainstream. Manca, forse, l’inciso martellante e memorabile che i due interpreti avrebbero potuto realizzare con facilità. La scelta, però, è stata soprattutto quella di concentrarsi su di un brano che rimanesse fedele all’ambientazione di genere senza correre il rischio di scendere troppo a compromessi con il pop. Funzionerà ugualmente. VOTO: 6
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IL SOL DELL’AVVENIRE – Samuel
Il leader dei Subsonica, prima di dedicarsi al nuovo album della band, torna a dedicarsi al proprio percorso solista con un brano che, come spesso è accaduto, non si distanzia poi molto dal mondo di riferimento del collettivo. Samuel gioca con le tastiere ed i sintetizzatori per la realizzazione sonora del pezzo. La sua voce si adatta perfettamente al genere e rende anche questo brano perfettamente funzionale nel contesto di cui aspira essere parte. Manca forse l’elemento sorpresa che ben si sarebbe sposato anche con l’idea di ricerca che il brano porta con sè. VOTO: 6+
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PERFECT – Carl Brave e Srah Toscano
Duetto che guarda all’estate e che punta a funzionare calibrando piano piano. Carl Brave non è certo nuovo a questa stagione e ne conosce i segreti musicali più profondi. Sarah si affida a lui mettendo a disposizione tutta la sua leggerezza interpretativa, la sua voce pulita e la sua giovinezza. Il risultato non si allontana certo dai modelli di riferimento del genere. Piace, però, che nel corso del pezzo le due voci s’intersechino con grande frequenza cantando all’unisono gran parte del tempo e dando, così, ulteriore dinamica ad un brano piacevolmente leggero. VOTO: 6.5
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LE JEUX SANT FAITS – Giorgio Poi
E’ un Giorgio Poi sempre profondamente cantautorale ed indie quello che emerge dai suoi versi e dalle sue note ascoltate al buio. In realtà, poi, il nostro ha tinte estremamente contemporanee nel proprio scrivere, nel proprio interpretare e nella propria voce sottile e penetrante. La capacità di giocare tra le parole per costruire una linea narrativa alternativa rende onore a chi le canzoni le vede ancora come delle occasioni per raccontare il proprio io ed il proprio sentire. VOTO: 6.5
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