Leo Gassmann senza mutande

Leo Gassmann provoca senza mutande per il nuovo singolo: è questo il marketing?

Il cantautore sui social lancia il nuovo singolo facendo parlare del proprio corpo più che della propria canzone

Il prossimo 19 aprile 2024 uscirà “Take that”, il nuovo singolo inedito di Leo Gassmann. Detta così la notizia ha (e, soprattutto, avrebbe avuto) un certo clamore. Decisamente maggiore, invece, è il richiamo suscitato dalla notizia: Leo Gassmann si lascia sfuggire un dettaglio hot per lanciare il nuovo singolo. Può sembrare triste o eccessivo ma è così che funziona la comunicazione (anche musicale e discografica) ed il management oggigiorno. E, soprattutto, ciò che più colpisce è che questo funzionamento è tutt’altro che inconsapevolmente gestito da artisti e addetti ai lavori rispetto al pubblico.

Il video che annuncia l’uscita del nuovo singolo

Per anticipare la pubblicazione del suo nuovo brano inedito, Leo Gassmann ha pubblicato sui propri social un TikTok. Niente di nuovo: nel video appare lui stesso che balla e spoilera alcuni secondi della nuova canzone. Un motivetto orecchiabile e accattivante che ben si accosta alla dimensione social a cui oggi la musica si rivolge per trarne popolarità e viralità.

@leogass.official

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♬ TAKE THAT x1.1 – leogass.official

Fin qui niente di strano anche se anche soltanto il semplice ballare un ritornello perfettamente pensato e scritto per stare nei tempi dei social è assolutamente una chiara e consapevole strategia di marketing. Un dettaglio tutt’altro che secondario inserito nell’operazione, però, non è sfuggito (come d’altronde si voleva che non avvenisse) ai fan e alle fan che hanno visto il clip generando una discussione e, dunque, una maggior viralità del contenuto. Parliamo, naturalmente, non della canzone spoillerata ma dell’abbigliamento indossato (o meglio, non indossato) dal cantante.

Leo Gassmann nel video in questione ha scelto di apparire senza mutande. Il cantante, infatti, visibilmente indossa soltanto un canottiera ed un pantaloncino sportivo. L’occhio di tutti, inevitabilmente, è caduto proprio sul dettaglio facendo passare la canzone in secondo piano e riempiendo i social di commenti e repost del video in questione con l’obiettivo di commentare le “doti” fisiche del cantante. La platea si è naturalmente divisa tra chi ha sostenuto ed apprezzato la visione e chi, invece, ha criticato queste metodologie di marketing che, in qualche modo, prevedono la mercificazione del corpo e dell’artista stesso.

L’idea di vendersi per vendere

Niente di nuovo sotto il sole, d’altronde. Già da anni, nel panorama del nostro pop, assistiamo ad artisti che sono disposti a sacrificare anche la propria intimità per rispondere alla curiosità del pubblico. Lo fanno, in primis, non soltanto condividendo sui social ogni aspetto della propria vita privata ancor prima di quella lavorativa. L’evoluzione di tutto ciò, quando ormai essere e condividersi sui social non fa più notizia, è diventata anche la mercificazione del proprio corpo.

E così mostrarsi nudi, scoperti o provocanti viene travestito dal voler comunicare libertà e dal voler utilizzare anche la propria fisicità per trasmettere un messaggio. Se Elodie o Annalisa possono mostrarsi scosciate chi è Leo Gassmann per non apparire senza mutande o Guè per pubblicare una foto della propria erezione sui social?

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.