Il racconto della prima delle tre tappe di Emma nei palazzetti italiani
Lunedì 11 novembre siamo stati all’Unipol Forum di Assago per la prima delle tre date di Emma In Da Town, il tour di Emma nei palazzetti italiani (qui per le altre date, i biglietti e la scaletta). Ampio spazio è stato dato ai brani del suo ultimo album, “Souvenir” (qui la nostra recensione), uscito nella sua Extended Edition il 4 ottobre. I classici della sua carriera hanno invece trovato una nuova veste all’interno di quattro medley. L’opening act è stata la dj Deborah De Luca, che ha regalato al pubblico un dj set in apertura nonché la versione remix di Sentimentale, poco prima della chiusura del concerto.
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Tanti ospiti e un repertorio degno di nota
Lo show è stato inevitabilmente molto vario, visto il repertorio ormai vasto ed eterogeneo della cantante. Diversi infatti sono stati i momenti in cui Emma ha confermato il suo ruolo di reginetta del rock italiano. In particolar modo ci riferiamo a pezzi iconici come ‘Cercavo amore’, ‘Non è l’inferno’, ‘L’amore non mi basta’ e ‘Io sono bella’. Non sono mancate però neanche le ballad più intense e profonde. Il momento più commovente è stato la performance di un brano contenuto nell’ultimo album, dal titolo ‘Intervallo’, dedicato al padre Rosario, venuto a mancare circa due anni fa. Difficile trattenere le lacrime, in un’esibizione che ha visto la cantautrice salentina seduta su uno sgabello di fronte al suo pubblico, per un momento sincero e autentico.
Estremamente dinamico è stato invece il resto dello show, soprattutto grazie alle coreografie curate da Macia Del Prete, che hanno saputo rendere ancora più incisive e sensazionali alcune performance. Diversi sono stati infatti i momenti dove il repertorio di Emma, specie quello più recente, si è avvicinato al dance-pop, in particolar modo quello che ha visto la vincitrice di Amici 9, insieme ai suoi primi due ospiti, Olly e Jvli, per performare il loro tormentone estivo, ‘Ho voglia di te‘.
Prima del gran finale invece, Emma ha dimostrato, in un intero blocco, di essere ormai un nome apprezzato trasversalmente, persino capace di farsi affiancare dagli esponenti più noti del mondo rap e trap. Tre sono stati infatti i grandi ospiti, che si sono susseguiti in questo blocco. Da Lazza, con cui ha cantato ‘Amore cane’, a Tony Effe per ‘Taxi sulla luna’, fino addirittura a colui che la cantante stessa ha definito come un “monumento del rap”, cioè Fabri Fibra, per la versione 2024 di ‘In Italia‘. Il gran finale è stato invece affidato all’ultimo brano sanremese della cantautrice, Apnea. A dispetto di un posizionamento nella classifica della kermesse non proprio soddisfacente per un’artista del suo calibro, la canzone ha ottenuto un successo immediato, tale da renderlo un pezzo cardine del suo repertorio.
Il pubblico al centro
Lo show a cui il pubblico ha assistito, la cui direzione artistica è stata di Francesco “Katoo” Catitti, rappresenta la rinascita della vincitrice di Sanremo 2012, dopo un periodo buio per la sua vita personale. I visual, che scorrevano tra i diversi momenti del concerto o durante i cambi d’abito della cantante, hanno saputo ben delineare questo concetto.
Gli spettatori tornano a casa appagati da uno spettacolo completo e variegato, che consacra ulteriormente Emma nel firmamento delle star musicali italiane. Uno show del genere e un repertorio così solido e amato rendono a nostro avviso l’artista pronta persino a un approdo negli stadi. D’altronde, molte sue colleghe sono ormai riuscite a sdoganare queste location per i loro eventi. Nonostante lei stessa abbia reso questo concerto una vera e propria dedica d’amore incondizionato al suo pubblico, ricordando che nell’ultimo anno i suoi fan l’hanno seguita nei contesti più disparati, dai club, ai festival estivi, fino ai palazzetti, viene facile pensare che, anche se ha affermato che nei suoi tour “non importa il dove, ma il come”, l’artista pugliese meriterebbe ancora di più.
Lo conferma anche la riconoscenza e la gratitudine di Emma verso i suoi spettatori. La cantante ha infatti persino percorso il parterre per avvicinarsi ancora di più ai suoi fan. Il tutto mentre sugli schermi veniva proiettata proprio la seguente frase: “Io darò il massimo, quando la gente si aspetterà il minimo”.
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