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Vediamo insieme chi sono i migliori e peggiori della seconda puntata dei Live della nuova edizione di X Factor
Nuovo appuntamento con X Factor 2024 dopo una prima puntata dei Live che ha segnato una crescita in termine di ascolti rispetto alla scorsa edizione. Gli undici artisti rimasti in gara, guidati da Achille Lauro, Jake La Furia, Manuel Agnelli e Paola Iezzi, sono chiamati a nuove esibizioni che vi invitiamo a seguire insieme alle nostre pagelle.
Pagelle prima manche
• Francamente – Mi fai impazzire
Assegnazione completamente sbagliata da parte di Jake La Furia. Brano lontanissimo dalla vocalità e dall’intensità di Francamente, che cerca di salvarsi con una versione molto personale, stravolgendo però completamente la natura di un brano molto solare che nella sua interpretazione diventa drammatico. Fuori fuoco, ma non per colpa sua.
VOTO: 5
• Punkcake – Gone daddy gone
Lo stravolgimento della formazione, solo per questa occasione, li mostra senz’altro tutti preparati nel suonare diversi strumenti, ma non è stata una buona idea sostituire la voce principale con quella di uno dei chitarristi, troppo scarica per un genere come il loro. Il punk non ha regole e i Punkcake seguono fedelmente questa attitudine, che però non deve trasformarsi in un suicidio.
VOTO: 5
• I Patagarri – sw1n6o
Il jazz che incontra la trap: potrebbe sembrare una follia e, invece, l’esperimento è riuscito grazie alla loro grande preparazione musicale e alla versatilità del frontman dimostratosi abile anche nelle parti rappate. Applausi da condividere con il loro giudice Achille Lauro per averceli mostrati, inaspettatamente, in grado di interfacciarsi anche con una realtà lontanissima dalla loro.
VOTO: 7
• Lowrah – Man down
La resa è sicuramente più sicura e convinta rispetto a quella di settimana scorsa, anche grazie al brano che si presta molto meno ai soliti clichè già visti e rivisti. Il problema con lei rimane però lo stesso: è brava ma risulta sempre costruita, e quindi non trasmette emozione.
VOTO: 6
• Lorenzo Salvetti – 100 messaggi
Dopo Cocciante, stavolta si mette alla prova con la contemporaneità musicale italiana e riesce a confermare le stesse sensazioni: Lorenzo ha una profondità fuori dal comune per la sua età e la sua reinterpretazione rende questo brano di Lazza ancora più intenso ed elegante.
VOTO: 9
• El Ma – Try
Sempre precisa dal punto di vista vocale, ma anche stasera ha dato la sensazione che non abbia ancora trovato la spinta giusta per risultare veramente incisiva. E una ballad così intensa e potente non ha fatto altro che evidenziare il suo essere troppo acerba.
VOTO: 5,5
Pagelle seconda manche
• Les Votives – Sign of the times
Il loro gusto rock anni ’70 affronta per la prima volta il pop con uno dei brani più emozionanti degli ultimi anni e, all’inizio, appaiono timidi con una parte acapella non particolarmente centrata. Riescono però poi a rifarsi trovando il crescendo emozionale di cui ha bisogno questa canzone, risultando stilisticamente sempre a fuoco e potenti soprattutto nell’assolo di chitarra finale.
VOTO: 8
• Danielle – Lugano addio
X Factor non è un percorso facile per un cantautore come lui con già una propria definita identità, ma il suo timbro gli permette di risultare sempre fortemente riconoscibile anche quando affronta brani molto personali come questo. E stasera ha trovato anche la giusta convinzione che gli era mancata settimana scorsa.
VOTO: 7,5
• Mimì – Something on your mind
Alla prova con un brano sofisticato, difficile e poco immediato che lei interpreta con la consueta padronanza, senza pecche ma anche senza grandi guizzi. La sensazione è che Manuel Agnelli la stia portando un po’ troppo fuori dalla sua comfort-zone. La voce di Mimì ha bisogno di brani potenti che le permettano di sfoderare tutta la sua potenza ed estensione vocale.
VOTO: 7
• Pablo Murphy – Mrs. Brightside
Assegnazione sicuramente più azzeccata di quella della scorsa settimana e, infatti, anche il risultato finale è decisamente diverso per un semplice motivo: la canzone dei Killers l’ha messo a suo agio e si è visto anche dalla convinta messa in scena.
VOTO: 6,5
• The Foolz – I was made for loving you
Il loro è un rock veramente poco potente, incisivo e personale e nel frontman c’è molta più immagine che sostanza. Sembra più che vogliano fare la band rock anziché esserlo, la differenza è sostanziale e risulta nitida in questa esibizione che li mette di fronte a una prova impossibile da superare per i mezzi che hanno oggi.
VOTO: 4,5
Al ballottaggio El Ma e Pablo Murphy. Eliminato Pablo Murphy.
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