Festival di Sanremo 2025 cast cantanti

Sanremo 2025, il cast all’alba dell’annuncio tra luci ed ombre

Tutte le indiscrezioni alla vigilia dell’annuncio

Mancano poche ore al ritorno effettivo di Carlo Conti alla guida del Festival di Sanremo 2025 compiendo quello che, di fatto, può essere ritenuto il primo atto del suo secondo mandato (per la quarta edizione della sua carriera): l’annuncio del cast dei big in gara. Il ritorno del conduttore toscano all’Ariston è stato salutato con obiettivo consenso al tramonto dell’epoca-Amadeus ma, contemporaneamente, anche con qualche timore. Un gioco di luci ed ombre che, di fatto, ha condizionato questi mesi di lavoro e condizionerà anche il risultato finale di un cast che si preannuncia essere meno coraggioso, ambizioso e luccicante di quelli conosciuti negli ultimi mandati.

A poche ore dell’annuncio del cast di Sanremo 2025 (qui gli aggiornamenti in tempo reale) poche cose sembrano davvero certe ma alcune sono certissime. Carlo Conti ha voluto un gruppo di artisti consolidati, anagraficamente più adulti degli ultimi Festival ma, soprattutto, più tradizionalisti. Ci sarà il giovane che spopola nelle classifiche e nei social come anche il tormentone no-sense che tanto piacerà ai più giovani ma ci sarà anche una grande attenzione alla generazione media che, negli ultimi anni, era risultata essere la più trascurata. In generale, però, il cast di Conti sembra voler essere un cast rassicurante, con qualche giusta scommessa per gli intenditori.

I nomi, tuttavia, rimangono l’interrogativo principale. Andiamo, dunque, a vederli, uno ad uno, per definire un elenco di 28 artisti (fino a qui, pensiamo, si potrà spingere Carlo Conti nell’ampliamento annunciato del cast). Ci teniamo a precisare che questo elenco è frutto di indiscrezioni, ragionamenti deduttivi e confronti ma che il direttore artistico, sicuramente, si sarà tenuto dei colpi a sorpresa per l’ultimo minuto facendo rientrare nei giochi nomi che i più hanno dato per scartati o secondari nelle proprie notizie.

Due precisazioni doverose: ci aspettiamo duetti-sorpresa. Carlo Conti ha scelto questa soluzione per aumentare il numero dei big senza aumentare il numero dei big. In secondo luogo, è bene sottolineare il fatto che l’incertezza che regna in queste ore dipende soprattutto dalla grave mancanza dei grandi nomi: una circostanza che rende possibile continui scambi tra uno o l’altro cantante dato che, di fatto, il peso specifico in gioco sul piano della popolarità e dei numeri non è eccessivamente dissimile.

Le certezze

Non pochi sono i nomi già certi di un posto all’Ariston da diverse settimane. Alcuni di loro lo hanno già indirettamente fatto capire in diverse occasioni. Partiamo da due forti candidati a riscuotere discreto successo da questa edizione del Festival. La reginetta è Elodie mentre, invece, il corrispettivo maschile è Achille Lauro. Entrambi hanno, di fatto, anticipato l’annuncio di Carlo Conti in diretta televisiva: lei a Fabio Fazio, lui a Mara Venier.

La voce di ‘Feeling’, ultimo suo duetto con Tiziano Ferro, sarà al Festival per la quarta volta in carriera per riempire gli stadi estivi e lanciare i palazzetti autunnali con una canzone che è ben più simile ad ‘Andromeda’ piuttosto che a ‘Due’: la voglia è proporsi più raffinata e ricercata che mai. Achille Lauro, invece, viene dal successo della ballata autunnale ‘Amore disperato’ e sembra essersi convinto a giocare d’intensità anche al Festival dopo anni di esagerazioni sceniche.

Testimoniando l’importanza che avrà il versante cantautorale in questo Festival si possono citare i nomi di Francesco Gabbani e di Enrico Nigiotti. Entrambi toscani, arriveranno a quest’edizione della kermesse in due modi totalmente diversi con obiettivi altrettanto differenti. Il primo vuole consolidare il proprio status, avviare un nuovo progetto discografico ed un tour nei palasport. Il secondo, invece, guarda all’ennesimo rilancio con la produzione di Jvli che lo porta a stretto contatto con la contemporaneità.

Il mondo indie sventolerà le bandiere dei Coma_Cose e al debutto di Brunori Sas. Il duo è già alla terza partecipazione in pochi anni mentre, invece, il cantautore calabrese dopo anni di corteggiamento ha accettato l’invito mettendosi in gioco.

Se Conti ha promesso maggior risalto alle quote femminili occorre citare tra i nomi più probabili quelli di Irene Grandi, Gaia, Rose Villain Francesca Michielin. La più adulta del lotto tornerà a Sanremo con un nuovo contratto discografico ed un brano che avrà una firma importante dalla sua. La detentrice dell’ultimo tormentone estivo, ‘Sesso e samba’, a Sanremo ci torna per un rilancio vero dopo che il 2021 non le portò molta fortuna, anzi. Rose Villain, invece, ha un disco in uscita ed un palazzetto da riempire per il 2025 mentre, invece, Francesca Michielin è stata un desiderio del conduttore che desidera puntare nuovamente su di lei dopo qualche anno di tanto fumo ma pochissimo arrosto (musicalmente parlando).

I ballottaggi

Tanti sono ancora i punti interrogativi nella testa di Carlo Conti e diversi di questi finiscono sotto l’idea di un ballottaggio interno. Tra le grandi-vecchie glorie del Festival 4 sono i nomi su cui il direttore artistico sta ancora ragionando senza la certezza su nessuno di loro. Patty Pravo voleva il ritorno al Festival già nel 2024 ma Amadeus la tagliò fuori fin da subito. Quest’anno, con il medesimo brano, la Pravo è risultata in gioco ben più a lungo eppure non ha totalmente convinto. La canzone pare non essere tra le più memorabili e si teme che la voce della veneziana possa avere dei problemi. Lo stesso discorso riguarda Albano che ha giocato sul piano mediatico per supportare la propria candidatura. Si tratterà di scegliere.

L’altro sorteggio riguarda il nome di Massimo Ranieri, che ha da parte il famoso brano firmato da Tiziano Ferro ma anche quello di Nek e di un altro cantautore davvero interessante, e quello di Marcella Bella, che ha collezionato cinque rifiuti consecutivi da Amadeus. Il nome della cantante di ‘Montagne verdi’, però, se la dovrà vedere anche con la concorrenza interna di Virginio. Entrambi, pur rappresentanti di generazioni musicali diverse, sono rappresentati dal manager Pasquale Mammaro che, è probabile, godrà di uno slot nel cast ma non di più.

Attenzione alla propulsione musicale femminile che parte da Elettra Lamborghini Clara. La prima dopo un lungo peregrinare ha trovato la canzone (ma non il pieno sostegno discografico), la seconda, invece, ha addosso la macchia dell’essere un’ennesima scoperta di Amadeus in un cast che lo ricorda fin troppo.

Il nuovo che avanza

Il direttore artistico nelle ultime ore ha parlato di una ricca presenza rap che, però, si concentrerà su temi individuali ed intimi piuttosto che dirottati sul piano sociale. A questo proposito il nome più accreditato è quello di Rocco Hunt che stupirà con un testo interessante.

Si è corteggiato molto anche Fedez che da Sanremo può guadagnare un faro musicale da puntare su di sè piuttosto che quello del gossip che l’ha fatta da padrone negli ultimi tempi. Se, però, il rapper vorrebbe metterla su questo piano, gli autori hanno pensato a Tony Effe per alimentare il chiacchiericcio. Se, tuttavia, le canzoni ci siano c’è da capire se ‘mamma Rai’ voglia accettare l’idea di ospitare nuovamente sul proprio palcoscenico più scintillante uno dei suoi nemici più accreditati. Dovesse essere stato bloccato il suo nome ecco pronto Emis Killa. Difficile, invece, pensare a tre nomi così in gara contemporaneamente.

Le scommesse

Carlo Conti vuole proporre, anche in questo suo quarto mandato all’Ariston, una serie di nuove scommesse su cui puntare. Due arrivano direttamente dal proprio passato: Serena Brancale Amara. Entrambe facevano parte del fortunatissimo Sanremo Giovani delle annate 2015 e 2016. La prima porterà con sè la sua ultima popolarità su TikTok la seconda, invece, ha proposto un brano che è piaciuto molto e che potrebbe vederla duettare anche con Simone Cristicchi se occorresse.

La vera novità è rappresentata però dalla strana coppia rappresentata da Gabry Ponte e Il Pagante. Il duo è stato costruito dallo stesso Conti e pare poter funzionare. Sugar Music non ha vere proposte importanti tra i big (la vera priorità sono Lil Jolie e Vale LP tra i Giovani) ma se un posto potesse esserle assegnato l’idea di Lucio Corsi stuzzica anche se si è corso contro il tempo per far rientrare all’ultimo momento Madame.

Tutti gli altri

Sarà difficile dire di no ad Irama che, se è vero che a Sanremo negli ultimi anni c’è stato troppe volte, ha da parte una nuova canzone importante, un album in uscita ed il supporto di pubblico e casa discografica. L’occasione di rifarsi sarà data anche a Blanco che, però, va detto è stato molto difficile da convincere.

Alla prima occasione ci sarà (finalmente) Bresh che Amadues ha rifiutato di prendere per due anni consecutivi. Spinti da RTL a partecipare, i Modà avrebbero accettato l’invito trovando la canzone giusta che confermi i già ottimi numeri di San Siro prima del ritorno live nei palazzetti il prossimo autunno.

Le quote femminili avranno nuova forza con i nomi di Mara Sattei e Sarah, tutte e due impegnate con una dimensione alternativa rispetto all’altra. Sul versante giovani hanno lottato duramente Benji & Fede per un posto (la concorrenza ultima è stata quella dei The Kolors) così come Giorgia che, tra tanti brani, ha presentato all’ultimo quello che più la convinceva ma che non è detto possa essere quello da destinare al 2025. La chiusura, rimanendo in tema collaborazioni, potrebbe arrivare al foto-finish per Rkomi e Noemi che conservano un duetto da parte già da qualche stagione.

Il cast definitivo
  1. Elodie
  2. Achille Lauro
  3. Francesco Gabbani
  4. Enrico Nigiotti
  5. Coma_Cose
  6. Brunori Sas
  7. Irene Grandi
  8. Gaia
  9. Rose Villain
  10. Francesca Michielin
  11. Marcella Bella
  12. Massimo Ranieri
  13. Rocco Hunt
  14. Fedez
  15. Tony Effe
  16. Serena Brancale
  17. Gabry Ponte feat. Il Pagante
  18. Lucio Corsi
  19. Irama
  20. Blanco
  21. Bresh
  22. Modà
  23. Mara Sattei
  24. Sarah
  25. Clara
  26. Rkomi e Noemi
  27. Benji & Fede
  28. Giorgia
Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.