Sanremo 2024, BNKR44 in “Governo punk” – La scheda con quello che c’è da sapere

BNKR44 Sanremo 2024 scheda

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

Partecipazioni a Sanremo

Prima partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per i BNKR44, una delle giovani leve emergenti di questa edizione della kermesse. Il palco del Teatro Ariston non sarà per loro, però, una novità assoluta dato che già lo scorso anno furono al fianco di Sethu per la serata delle cover.

Il brano

Per la loro partecipazione a Sanremo 2024, i BNKR44 puntano sul brano intitolato “Governo punk“. A firmare il testo insieme agli stessi Duccio Caponi, Andrea Locci, Dario Lombardi, Pietro Serafini e Marco Vittiglio è Jacopo Ettorre. La musica della canzone, invece, è stata composta dagli stessi Dario Lombardi e Jacopo Adamo.

Come ne parla la stampa

Fabrizio Biasin per Libero Quotidiano:

Non ho capito, ma è un buon segnale. Fila via che è un piacere. “Ma non abitavi a Beverly Hills?”. Te piacerebbe. VOTO 7

Paolo Giordano per Il Giornale:

Una bella collezione di luoghi comuni nel testo, con «locali da spaccare», «cachet da star», «scrivo dentro un garage», Blur e Queen, «Mi porti via da me, dai miei incubi e dai miei vizi». Per carità, si è sentito di peggio. Ma è una occasione sprecata. VOTO 4

Marco Mangiarotti per QN:

Dategli un po’ di Blur, un po’ di Queen, una via di fuga: in provincia la nebbia è la stessa dal 2003. Date un governo punk a questa città, che è solo competizione, una maledizione. Voto: 7+

Voto medio della critica

5.69 / 10 (27° posizione generale)

Quote SNAI

100.00 (27° posizione generale)

Cover per la 4° serata

Ma quale idea con Pino d’Angiò

Il nuovo album

Al momento non è ancora stata annunciata la pubblicazione di un nuovo album d’inediti da parte dei BNKR44 (qui tutti i dischi in usciti a Sanremo 2024).

Testo del brano

GOVERNO PUNK
di Duccio Caponi, Andrea Locci, Dario Lombardi, Pietro Serafini, Marco Vittiglio, Jacopo Ettorre – Jacopo Adamo, Dario Lombardi
Edizioni Puro/Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing – Milano – Bologna

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un locale da spaccare
(Fammi vergognare)

(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk

L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)

(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk

Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)

Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.
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