Lucio Corsi - Volevo essere un duro - Sanremo 2025

Lucio Corsi presenta “Volevo essere un duro” in gara a Sanremo 2025

Il cantautore anticipa come sarà la sua canzone in gara a Sanremo 2025

C’è grande attesa per la prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo di Lucio Corsi che avrà luogo il prossimo febbraio 2025 grazie alla canzone inedita “Volevo essere un duro“. Il cantautore è tra i protagonisti più attese del cast (qui) messo insieme da Carlo Conti per la settantacinquesima edizione della kermesse canora ligure.

La canzone che la voce di ‘Tu sei il mattino’ porterà in scena sul palco del Teatro Ariston porta la firma di Tommaso Sabatini oltre che la propria. Sixpm (qui tutti gli autori e i produttori delle canzoni in gara a Sanremo 2025).

Il racconto della canzone |

Per i canali social di Rai, Lucio Corsi ha anticipato qualche dettaglio di “Volevo essere un duro”. Il cantante ha raccontato che “è una canzone che parla del fatto che questo mondo ci vorrebbe infallibili, solidi come delle pietre, perfetti come dei fiori senza dirci che i fiori sono appesi ad un filo e poi anche del fatto che spesso è non facile divenire ciò che si sognava. Sono poche le persone che possono dire di essere diventati ciò che sognavano da piccoli o ciò che il mondo vorrebbe farci essere. Poi magari, a volte, non è nemmeno la via giusta quella. A volte è assurdo diventare ciò che il mondo ci vuole oppure sogniamo cose che alla fine non sono tanto meglio di ciò che siamo. Se la mia canzone fosse un’immagiae sarebbe forse un albero di quelli che sali da bambino o forse una fionda”.

 

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Facendo riferimento alla sua canzone, Lucio Corsi l’ha definita come “una canzone dolce, una ballata. La forma della ballata è una forma meravigliosa per scrivere in italiano che ci permette un’infinità di modi diversi per dire una cosa e ci permette anche di sintetizzarla in tantissimi modi”.

“E’ la prima volta per me al Festival” ha dichiarato Lucio Corsi per RaiPlay (qui) in merito al suo 2024. “In realtà la seconda, perchè la prima è stata per metà di fantasia nella serie di un altro direttore di nome Carlo, Carlo Verdone. Nella serie di Carlo Verdone partecipavo a Sanremo. Quella era una storia vera ma sotto forma di bugia e a me le storie vere sotto forma di bugie piacciono. Stavolta ci sono davvero e la vita è imprevedibile. A pochi mesi di distanza mi trovo davvero qua ed è emozionante perchè ci sono passati dei musicisti che stimo molto da Rino Gaetano a Dalla, da Ivan Graziani a Vasco”.

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.