Laura Pausini, il World Tour e la “fumata nera” per Sanremo 2025

Laura Pausini Sanremo 2021

La cantante italiana in tour mondiale rifiuta la conduzione della kermesse

Laura Pausini, dopo il successo delle tappe italiane che ha portato nei palasport oltre 170 mila spettatori, continua il suo World Tour. Dopo il concerto all’Accor Arena di Parigi, che ha fatto registrare un altro sold out, l’artista italiana, dopo le tappe europee di Zurigo e Stuttgart in Germania, è pronta a fare le valigie per il Sud America.

Il decimo tour mondiale dell’artista emiliana proseguirà fino al mese di aprile con l’ultima tappa in un tempio della musica internazionale: il Madison Square Garden di New York. La direzione artistica di questo concept show, nato per celebrare il trentennale della sua carriera cominciata con la vittoria nel Sanremo (sezione “nuove proposte”) del 1993 con “La solitudine”, è della stessa Pausini e del coreografo Luca Tommassini. La direzione musicale, invece, è di Paolo Carta.

L’ipotesi di uno sbarco a Sanremo 2025

Il nome di Laura Pausini già si è fatto strada come possibile erede di Amadeus alla direzione artistica del prossimo Festival di Sanremo. Ipotesi che almeno al momento pare, però, sia già naufragata.

La cantante negli ultimi giorni è stata intervistata dal Corriere della Sera che le ha chiesto se sarà lei assieme a Paola Cortellesi (con la quale ha già condotto un fortunato varietà andato in onda su Rai1 nel 2016: “Laura & Paola“) a prendere le redini di Sanremo 2025: «Io al Festival con Paola Cortellesi? Impossibile, troppi impegni!».

Il World Tour

La scenografia dello spettacolo del World Tour è di Fabio Novembre e del suo studio. La fotografia, quello che oggi si chiama light design, è di Francesco De Cave. Lo styling è curato da Susanna Ausoni. Un evento mondiale dove in scaletta (qui l’intera setlist del concerto) sono presenti i successi dell’artista italiana più premiata al mondo, non possono mancare le tracce di “Anime Parallele”, album pubblicato lo scorso ottobre.

Date
  • 23 febbraio 2024 – Monticello (Chile) Gran Arena
  • 25 febraio 2024 – Santiago (Chile) Movistar Arena
  • 28 febbraio 2024 – Buenos Aires (Argentina) Movistar Arena
  • 2 marzo 2024 – Sao Paulo (Brazil) Espaço Unimed
  • 3 marzo 2024 – Sao Paulo (Brazil) Espaço Unimed
  • 6 marzo 2024 – Lima (Perù) arena 18 marzo 2024 – quito (Ecuador) Coliseo Rumiñahui
  • 10 marzo 2024 – Bogotá (Colombia) Movistar Arena
  • 13 marzo 2024 – San Jose de Costa Rica (Costa Rica) anfiteatro coca cola, Parque Viva
  • 16 marzo 2024 – Città del Messico (Mexico) Arena CDMX
  • 18 marzo 2024 – Monterrey (Mexico) Arena Monterrey
  • 21 marzo 2024 – Houston (Texas) Smart Financial Centre
  • 23 marzo 2024 – Los Angeles (California) Youtube Theater
  • 28 marzo 2024 – Orlando (Florida) Dr. Phillips Center
  • 30 marzo 2024 – Miami (Florida) Miami – Kaseya Center
  • 4 aprile 2024 – Chicago (Illinois) Rosemont Theatre
  • 6 aprile 2024 – New Nork (New York) The theater at Madison Square Garden
Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.
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