La cantante anticipa come sarà la sua canzone in gara a Sanremo 2025
C’è grande attesa per la terza partecipazione al Festival di Sanremo di Francesca Michielin che avrà luogo il prossimo febbraio 2025 grazie alla canzone inedita “Fango in paradiso“. La cantante di Bassano del Grappa è tra le protagoniste più attese del cast (qui) messo insieme da Carlo Conti per la settantacinquesima edizione della kermesse canora ligure.
La canzone che la voce di ‘Nessun grado di separazione’ porterà in scena sul palco del Teatro Ariston porta le firme di Davide Simonetta e Alessandro Raina oltre che la propria. Davide Simonetta ha curato anche la produzione dell’intero brano (qui tutti gli autori e i produttori delle canzoni in gara a Sanremo 2025).
Il racconto della canzone |
Per i canali social di Rai dedicati a Sanremo 2025, Francesca Michielin ha anticipato qualche dettaglio di “Fango in paradiso”. La cantante ha raccontato che “è una canzone d’amore. E’ una storia finita o che in qualche modo sta finendo e sostanzialmente c’è tanto struggimento. Uno dirà ‘vabbè ma le canzoni d’amore le cantano tutti’ ma in realtà una canzone d’amore così non l’avevo nè mai scritta nè mai interpretata. L’immagine che secondo me può descrivere questa canzone è quella dell’edera”.
Facendo riferimento alla sua storia con il Festival di Sanremo, Francesca Michielin ha raccontato come “la prima volta che sono stata concorrente a Sanremo era il 2016, avevo 21 anni quasi. Ero totalmente inesperta però ho un bellissimo ricordo di quel Festival perchè è stato proprio magico”.
“Questo palco ti da la possibilità di spiccare il volo per cui quando ci sono tornata in veste diversa come ospite o anche come direttrice d’orchestra con Emma, è stato bello poterlo vivere da prospettive differenti” ha dichiarato Francesca Michielin per RaiPlay (qui). “Sicuramente quella della direzione d’orchestra è stata una prospettiva meravigliosa perchè oltre a poter dirigere per una collega che è anche una cara amica a cui voglio molto bene, è stato bello vivere tutta la settimana sanremese a stretto contatto con l’orchestra. Per me, da musicista, è la cosa più bella. Adesso che ci ritorno a quasi 10 anni dal mio primo so di essere una donna a quasi 30 anni. Credo, però, di conservare quello spirito un po’ bambino”.
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