Summer HitStory: i successi dell’estate 1997

Hit estate 1997

Summer HitStory questa settimana ti porta a fare un viaggio tra i successi dell’estate 1997

Summer HitStory è la nuova rubrica di Libera la Musica che vi accompagnerà per tutta l’estate in un viaggio all’insegna della nostalgia: ogni settimana un appuntamento con una playlist di dieci successi di un’estate del passato. Un viaggio dedicato a chi è cresciuto in epoche diverse dalla nostra, a chi rimpiange gli anni in cui le estati musicali proponevano una grande varietà di canzoni e a una discografia in cui i tormentoni non venivano studiati a tavolino, ma anche ai più giovani che possono scoprire, o riscoprire, tanti successi che hanno segnato la storia della musica italiana.

Questa settimana l’appuntamento è con il 1997, un’annata che ha visto, tra i grandi protagonisti, 883, Jovanotti, Litfiba, Nek, Pino Daniele, Ligabue, Samuele Bersani, Franco Battiato, Marina Rei e Articolo 31.

883 – La regola dell’amico

Pubblicato come secondo estratto dall’album “La dura legge del gol” e scelto come sigla di Un disco per l’estate, il brano è stato uno dei tormentoni più iconici di quell’anno e ha vinto il Telegatto di Vota la voce come “Canzone dell’estate“. Circa due anni fa ha, inoltre, riconquistato il disco d’oro per le vendite accumulate dal 2009 in poi.

Jovanotti – Bella

Singolo di lancio di “Lorenzo 1997 – L’albero“, il settimo album di Jovanotti, esce a gennaio ma riesce a durare fino all’estate tanto da diventare il brano con cui l’artista partecipa, da protagonista, al Festivalbar di quell’anno. Contenuta in “Fuochi d’artificio“, film tra i più noti e amati di Leonardo Pieraccioni, “Bella” è stata, inoltre, la canzone con cui Jovanotti ha salutato Nadia Toffa nel giorno della sua scomparsa (13 agosto 2019).

Litfiba – Regina di cuori

Pubblicato come secondo estratto da “Mondi sommersi“, l’album con cui i Litfiba hanno conquistato definitivamente le grandi masse vendendo, in poco tempo, oltre 500.000 copie e il penultimo che vede Piero Pelù come cantante prima della separazione durata fino alla rèunion del 2009, “Regina di cuori” arriva immediatamente ai vertici delle classifiche radiofoniche e oggi è ricordato come uno dei più grandi classici del rock italiano.

Nek – Sei grande

Il 1997 è stato anche l’anno della definitiva esplosione di Nek prima con “Laura non c’è“, presentata al Festival di Sanremo di quell’anno dove si è fermata al settimo posto diventando però il maggior successo dell’edizione, e poi con questa canzone con cui l’artista partecipa al Festivalbar e a Un disco per l’estate.

Pino Daniele – Che male c’è

È Pino Daniele a vincere il Festivalbar di quell’anno, sia nella categoria singoli con questa canzone sia in quella degli album con “Dimmi cosa succede sulla terra“. “Che male c’è“, con la sua fusione di soul, pop e r&b, conquista, inoltre, anche il titolo di “Canzone italiana dell’anno” al Premio italiano della musica.

Ligabue – Tra palco e realtà

Estratto come secondo singolo dall’album live “Su e giù da un palco“, è il brano in cui Ligabue analizzava il mestiere del cantante e il modo in cui esso viene percepito dal pubblico. Nel 2004 è stato scelto come sigla di apertura del reality show Music Farm, nel quale veniva cantato dai concorrenti. 

Samuele Bersani – Giudizi universali

Secondo estratto dall’album “Samuele Bersani“, è uno dei brani più noti del  cantautore e viene premiato al Premio Lunezia come “miglior testo letterario“. Contenuto nelle colonne sonore dei film “Chiedimi se sono felice” di Aldo, Giovanni e Giacomo e “Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni, è strettamente legato a “Canzone” di Lucio Dalla, come raccontato dall’artista: “Avevo appena scritto il testo di ‘Canzone’ dove comunque si capiva che ancora cercavo di ricostruire quella storia. Mi rivolgevo a quella figura, a quella ragazza, sperando che lei riascoltasse la canzone, glielo dicevo anche dentro al testo. Questa cosa non è andata come sognavo e quindi poi ho scritto ‘Giudizi universali’, che è una canzone in cui, invece, ho già la sensazione di aver perso davvero tutto“.

Franco Battiato – La cura

Sì, parrebbe molto strano pensando a come sono oggi i festival estivi carichi di tormentoni spesso forzati e studiati a tavolino, ma è successo: Franco Battiato, nel 1997, ha partecipato al Festivalbar con questa canzone. È il segno di un’epoca lontanissima dall’attuale omologazione e aperta anche a generi che oggi sarebbero considerati di nicchia. “La cura” è stata, inoltre, premiata come “Canzone italiana dell’anno” al Premio Italiano della Musica e, recentemente, ha riconquistato il triplo disco di platino per le vendite accumulate dal 2009 in poi.

Marina Rei – Primavera

Cover di “You to me are everything“, brano del gruppo inglese The Real Thing, rappresenta il maggior successo commerciale della cantante romana e vince il Disco per l’estate del 1997. “Primavera” è stata utilizzata in diverse pubblicità, come quella dell’acqua minerale San Benedetto trasmessa durante l’estate 2009 o quella di Enel Energia, attualmente in onda.

Articolo 31 – Così e cosà

Quinto ed ultimo singolo singolo estratto dall’album “Così com’è” uscito l’anno prima e certificato con il doppio disco di diamante, il brano è quasi interamente basato sul campionamento di “Gianna” di Rino Gaetano, che gli Articolo 31 avevano già campionato nel 1994 per “Ohi Maria“, canzone contenuta nel secondo album di inediti del duo, “Messa di vespiri“.

Classe '92, il sogno della scrittura l'ho lasciato per troppo tempo chiuso in un cassetto definitivamente riaperto grazie a Kekko dei Modà, il primo artista ad essersi accorto di me e a convincermi che questa è la strada che devo percorrere. Per descrivere il mio modo di raccontare la musica utilizzo le parole che mi ha detto una giovane cantautrice, Joey Noir: "Grazie per aver acceso la luce su di me quando si sono spenti i riflettori". Non faccio distinzioni tra la musica che è sotto i riflettori e quella che invece non lo è, perchè l'unica vera differenza dovrebbe essere tra musica fatta bene e musica fatta male.
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