Summer HitStory questa settimana ti porta a fare un viaggio tra i tormentoni dell’estate 1995
Summer HitStory è la nuova rubrica di Libera la Musica che vi accompagnerà per tutta l’estate in un viaggio all’insegna della nostalgia: ogni settimana un appuntamento con una playlist di dieci successi di un’estate del passato. Un viaggio dedicato a chi è cresciuto in epoche diverse dalla nostra, a chi rimpiange gli anni in cui le estati musicali proponevano una grande varietà di canzoni e a una discografia in cui i tormentoni non venivano studiati a tavolino, ma anche ai più giovani che possono scoprire, o riscoprire, tanti successi che hanno segnato la storia della musica italiana.
Questa settimana partiamo con il 1995, un’annata che ha visto, tra i grandi protagonisti gli 883, Gianluca Grignani, Ligabue, Zucchero, Raf, Irene Grandi, Jovanotti, Samuele Bersani, Pino Daniele e Marco Masini.
Indice dei contenuti
883 – Tieni il tempo
Secondo singolo estratto da “La donna, il sogno & il grande incubo” (terzo album di inediti degli 883 che, durante quell’estate, riesce a rimanere al primo posto in classifica per nove settimane consecutive, vendendo oltre un milione di copie), è il brano con cui la band capitanata da Max Pezzali conquista la sua seconda vittoria al Festivalbar dopo quella del 1993 con “Nord Sud Ovest Est“. Ad accompagnare sul palco il cantautore pavese non c’è più Mauro Repetto (comunque autore della canzone), ma una nuova formazione che lo vede coadiuvato da un gruppo di giovani tra i quali figurano le allora coriste, e poi duo di grande successo, Paola & Chiara.
Gianluca Grignani – Falco a metà
Terzo singolo estratto da “Destinazione paradiso” (disco di diamante grazie alle circa 700 mila copie vendute in Italia e un milione nel resto del mondo), è il brano con cui Gianluca Grignani si è reso protagonista di un’iconica performance al Festivalbar di quell’anno, cantando senza microfono in protesta contro l’obbligo di esibirsi in playback. Il cantautore milanese, due anni fa, ha raccontato un curioso retroscena a riguardo: “Io odiavo che fosse in playback. Non mi avevano dato per l’ennesima volta il premio, il premio doveva essere mio, lo diedero a Max Pezzali perché io avevo semplicemente chiesto: ok, ho vinto il Festivalbar? Voglio cantare da sopra in cima a un edificio, un castello. Mi dissero di no e io gli dissi che non sarei andato e loro mi risposero che non avrei vinto il premio. Insomma, alla fine andai e non presi nemmeno il premio per aver fatto una semplice richiesta“.
Ligabue – Certe notti
Vincitrice di una Targa Tenco come miglior canzone dell’anno e eletta dalla rivista Tutto “canzone italiana degli anni ’90“, è la proposta forse più celebre dell’intero repertorio del cantautore emiliano, primo estratto dall’album cult “Buon compleanno Elvis“, ripubblicato lo scorso aprile in una versione speciale per festeggiare il trentennale dall’uscita. Ligabue avrebbe, in realtà, voluto lanciare il progetto con “Vivo morto o X” – estratta poi come quarto singolo – ma la casa discografica gli impose la scelta “Certe notti” dicendo: “Ovviamente la canzone è quella lì!“.
Zucchero – Per colpa di chi
In bilico tra funk, rock e blues, con richiami a pezzi blues come “Hoochie Coochie Man” di Muddy Waters e citazioni di canti popolari come “Bella ciao” e “Bandiera rossa“, è il brano con cui Zucchero ha lanciato “Spirito DiVino“, il suo settimo album di inediti premiato al Festivalbar del 1995 come disco dell’anno.
Raf – Sei la più bella del mondo
Scritta da Raf per conquistare una ragazza che diventerà poi sua moglie (Gabriella Labate) e presentata in anteprima al Festivalbar, è tra i più grandi successi del cantautore e, nel 2021, è stata riproposta in una nuova veste ne “La più bella“, singolo pubblicato dai rapper Mecna e Coco e certificato con il doppio disco di platino.
Irene Grandi – Bum bum
Sigla del Festivalbar di quell’anno, è il brano della ribalta per Irene Grandi che trova un grande successo anche a livello internazionale, prima nei Paesi Bassi e poi nel mercato spagnolo quando, nel 1998, “Bum bum” diventa uno dei singoli di punta di “Irene Grandi“, raccolta pubblicata esclusivamente per il mercato estero che porta l’artista in tour in tutta la penisola iberica.
Jovanotti – L’ombelico del mondo
Primo estratto dalla raccolta “Lorenzo 1990-1995“, è il brano che porta per la prima volta Jovanotti agli MTV Europe Music Awards dopo aver conquistato le classifiche di molti paesi esteri, su tutti quella islandese dove si spinge fino in Top10.
Samuele Bersani – Spaccacuore
Pubblicato a gennaio di quell’anno come terzo estratto da “Freak“, album che segna la definitiva ascesa di Samuele Bersani, riesce a rimanere per molti mesi in classifica tanto da diventare anche uno dei brani di punta del Festivalbar. Nel 2000 viene inserita nella colonna sonora di “Chiedimi se sono felice“, film tra i più amati di Aldo, Giovanni e Giacomo, mentre nel 2006 Laura Pausini ne fa una cover riarrangiata da Lucio Dalla, scelta come secondo singolo estratto dall’album “Io canto“.
Pino Daniele – Io per lei
Premiato come artista dell’anno al Festivalbar 1995, Pino Daniele sceglie questo brano come primo estratto da “Non calpestare i fiori nel deserto“, album che conquista il disco di diamante grazie alle oltre 800 mila copie vendute e che diventa il secondo più venduto di quell’anno, conquistando inoltre la Targa Tenco nella categoria “miglior album“.
Marco Masini – Principessa
Sì, in passato si potevano pubblicare d’estate anche brani impegnati e con temi molto delicati. È il caso di “Principessa“, con cui Marco Masini partecipa al Festivalbar di quell’anno prendendo spunto da una lettera ricevuta da una sua fan che gli raccontava le violenze subite dal padre, sognando come in una favola di essere portata via da quel mondo di miseria.
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