Iniziano a circolare i primi nomi dei cantanti interessati a partecipare al Festival di Sanremo 2025
Se ne è parlato tanto, persino troppo rispetto alla quantità di informazioni vere che si hanno, ma, per ora, Carlo Conti ha come unico obiettivo quello di ascoltare dai cantanti e dalle etichette le prime canzoni destinate a cercare un posto tra la gara del Festival di Sanremo 2025. Manca, sembra, ancora molto tempo per la chiusura del cerchio ma, in realtà, già diversi brani hanno iniziato ad essere inviati al “nuovo” direttore artistico della kermesse sanremese con l’obiettivo di guadagnare tempo nel caso in cui il conduttore toscano non risultasse convinto fin da subito.
La prima (e per ora unica) novità di questa prossima edizione riguarda il numero delle canzoni in gara. Saranno 24 e non più 30 come era stato nell’ultima annata targata Amadeus. A queste andranno ad aggiungersi le quattro canzoni selezionate per il circuito di Sanremo Giovani che rimarranno, tuttavia, estranee alla gara dei big sovvertendo, anche in questo caso, il funzionamento delle ultime edizioni di Festival targate Amadeus che avevano visto un’eliminazione delle categorie.
Appare ancora prematuro, ad oggi, comporre una lista che possa essere ritenuta verosimile da qui al prossimo mese di dicembre, quando verranno ufficialmente comunicati i nomi dei 24 big scelti. Carlo Conti ha mosso già diversi inviti esprimendo i suoi personali desiderata. La discografia, d’altro verso, sta lavorando alacremente alle proposte. I cantanti scrivono e incidono a grande ritmo. Le prossime settimane saranno, tuttavia, cruciali.
Le linee guida, per ora, però, appaiono abbastanza chiare. Conti ha tutta l’intenzione di seguire la scia di Amadeus nella composizione del cast. Spazio ai giovani che sappiano conquistare il grande pubblico (web in primis) e le radio con una musica che corrisponda all’attualità. Tra le sfumature del pop più trascinante, ballabile e contemporaneo saranno da inserire, naturalmente, delle pennellate di raffinatezza, di underground e di avanguardia futurista. Il tutto con il fine di comporre un paesaggio reale e spendibile di quella che è la musica italiana di oggi. Attenzione, però, al gusto del conduttore toscano, decisamente più tradizionalista e meno coraggioso del suo predecessore. Dovesse far prevalere il cuore rispetto alla testa un ritorno al passato non sarebbe poi così impensabile.
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La ricerca del grande nome
Carlo Conti lo sa. La fortuna (e la bravura) di Amadeus in questi ultimi 5 anni di Festival è stata quella di saper coinvolgere nella gara i big della canzone di ieri, di oggi e di domani. Non basterà aver confermato di non prevedere le eliminazioni nel regolamento per continuare ad attrarre tali nomi. Servirà il coraggio di dire no all’attribuzione di ruoli da super-ospite con fini promozionali a chiunque preferisca non correre il rischio della gara. E servirà, poi, costruire un’immagine di Festival gioiosa, utile e garantista anche per chi sul piatto della bilancia ha una carriera e dei numeri più pesanti di altri.
Tra i tanti si è rumoreggiato anche il nome di Elisa in vista del San Siro del prossimo giugno ma la friulana non ha intenzione di accelerare sui tempi di un suo ritorno. Allo stesso modo, Giorgia non prenderebbe troppo in considerazione un nuovo invito all’Ariston pur avendo nuovo materiale in lavorazione e un discorso discografico da rilanciare. Il mito Jovanotti sarebbe un altro dei desideri di Conti come anche Gianna Nannini. Entrambi, però, vogliono stare lontani dal Festival così come, pure, Renato Zero che un invito lo ha ricevuto. Chi, invece, un pensiero potrebbe farlo è Luca Carboni, alle prese con il superamento di una lunga malattia. Ad oggi, tuttavia, progetti non ce ne sono.
I gruppi
A Conti, si sa, il concetto di band sta molto a cuore. Così come quello dei duetti. Quest’ultimo, in particolare, rispecchia in modo particolare l’impostazione classica che, anche nelle sue precedenti edizioni, il conduttore toscano ha sempre attribuito al suo cast.
Anche in questo settore il desiderio ha un nome ben preciso: i Pinguini Tattici Nucleari. Alla band di Riccardo Zanotti è stato più volte chiesto di tornare in gara al Festival negli ultimi ma i bergamaschi hanno sempre rifiutato. Per il 2025 il gruppo ha programmato un nuovo tour negli stadi e, ad oggi, le prevendite non procedono così speditamente come ci si poteva immaginare. Che possa essere un motivo sufficiente per un ritorno in Riviera? Oppure si sceglierà una strada diversa?
Dovesse andar male, i The Kolors sono disponibili ad un ritorno già ad un anno di distanza (anche se con molte minori possibilità di un ingresso nel cast) come sembrerebbero essere disponibili ad una discussione (a sorpresa) i Tiromancino. Il gruppo di Federico Zampaglione da anni si tiene lontano dall’idea di Sanremo ma, oramai, sembra aver compreso il concetto di un bisogno mediatico per rimanere sulla cresta dell’onda anche per chi, come loro, propone da anni musica di qualità. Attenzione anche ai Subsonica che per ben due anni sono stati tra gli ultimi nomi depennati dalla lista di Amadeus e pare non abbiano rinunciato all’idea.
Le giovani certezze
Attenzione anche al nome di Bresh che già da diverso tempo tenta un ingresso nei cast sanremesi ha sempre visto chiudersi le porte in faccia all’ultimo momento da Amadeus. Conti non può farsi sfuggire l’occasione di dar posto ad una giovane leva amata dal pubblico e dimostrare che il suo predecessore si sbagliava.
Sul fronte del rap occorrerà lavorare duramente per mantenere salda la tradizione che, negli ultimi anni, ha visto arrivare al Festival i numero uno del momento. Se Amadeus ha avuto Rkomi, Geolier e Lazza, Carlo Conti ha scelto di puntare direttamente su Tedua ed Anna. Lui è reduce da un disco apprezzatissimo che potrebbe tranquillamente arricchirsi di nuovi contenuti confermando anche la sua volontà di aprirsi al mainstream-pop. Lei, invece, che è stata la reginetta dell’ultima estate risulta al momento più restia ad un passaggio al Festival. Riusciranno a convincerla? Più facile avere nella partita Madame che a Sanremo si è sempre ben comportata.
L’altra reginetta dell’estate, Gaia, invece, ci sarà in virtù di quanto accaduto quest’estate con “Sesso e samba” e della volontà discografica di rilanciarne il nome. Altrettanto probabile il nome di Elodie che dovrà riempire San Siro ed il Maradona nell’estate e che ha urgentemente bisogno di alta rilevanza mediatica e musicale. Attenzione anche a Matteo Bocelli, da anni si cerca per lui la canzone giusta per l’unica occasione mediatica che in Italia possa lanciarne discograficamente il nome. Conti è attento al bel canto e gli astri potrebbero allinearsi più facilmente di quanto avvenuto in passato.
I ritorni dall’edizione 2024
Per bisogno, invece, sta pensando ad un ritorno anche Gazzelle. Il cantautore romano ha programmato due live importanti per la prossima estate al Circo Massimo e a San Siro ma, ad oggi, i biglietti fanno fatica ad essere venduti. Qualcosa bisognerà pur inventarsi. Attenzione, poi, al nome di Rose Villain che ha conosciuto grande successo in questo 2024 ma che è stata brava a non iper-inflazionare il suo nome. Un’artista femminile che sposi la sua scia (nel caso in cui non si scegliesse lei stessa) comunque ci sarà: Mara Sattei, Margherita Vicario e simili siete avvisate.
L’altro vero nome importante, però, è quello dei Negramaro. La band salentina è tornata in gara l’anno scorso per la seconda volta in carriera e ha raccolto un risultato davvero magro. Il tour estivo che ne è seguito è stato un autentico fallimento sul fronte dei biglietti staccati con conseguenti annullamenti e altro. In tutto questo l’album che era stato previsto è sparito nel nulla e alle porte si apre un nuovo tour nei palazzetti. Sangiorgi, forse, non freme per tornare in gara ma la situazione lo richiede.
Le schegge impazzite
A far la differenza, si sa, dovrebbe essere la canzone. Dovrebbe. Perchè, poi, è inutile nascondersi dietro ad un dito: il nome, le forze che sostengono un progetto e la contingenza conta eccome. A tutto questo dovranno fare appello diversi nomi cari al Festival. In primis quello di Arisa che già da qualche anno spera in un ritorno festivaliero ma che dovrà trovare una nuova canzone della vita per non rischiare un’altra volta di passare inosservata per via di una voce troppo superiore al brano che canta.
Tra i nomi cari al conduttore toscano c’è quello di Francesco Gabbani, che ha della nuova musica in lavorazione, e di Ermal Meta e Fabrizio Moro, entrambi in uno stato di necessità di nuova visibilità ma ambedue in seconda linea rispetto al cantautore di Carrara. Il nome nuovo in questo senso è quello di Jack Savoretti che, al suo primo album in italiano, sogna di aggiungere una canzone sanremese che lo consacri.
Dopo il cambio di etichetta, a Tommaso Paradiso potrebbe essere richiesto uno sforzo per accettare il debutto al Festival. Sul versante cantautori, però, il nome importante è quello di Brunori Sas che in diversi direttori artistici hanno corteggiato ma che nessuno è ancora riuscito ad avere. Stavolta l’occasione è più ghiotta che mai e le possibilità sembrano poterci essere tutte dopo il ritorno con ‘La ghigliottina‘ ed un nuovo tour in vista nei palasport.
I nomi del passato
Massima attenzione anche attorno al nome di Massimo Ranieri che un ritorno in gara non lo ha escluso e che ha un disco dalle grandi firme in lavorazione. Tra queste ci sono anche quelle di Nek e di Tiziano Ferro. Potrebbe essere un modo per coinvolgere, ugualmente, il cantautore di Latina (mai autore per un brano in gara al Festival) in caso di un suo rifiuto alla partecipazione diretta.
Infine, si fa un gran parlare del nome di Albano che, come è noto, al Festival vuole tornarci in gara ma che, negli ultimi anni, ha sempre ricevuto risposte negative (anche complici brani non così meritevoli). Si dice che Conti accetterebbe la cosa soltanto con un coinvolgimento di Romina Power, il che complica l’operazione. Al netto della mancanza di una canzone ad oggi.
Sarebbe, piuttosto, interessante guardare al nome di Ivana Spagna che a Sanremo 2024 c’è stata per duettare e ha registrato grande consenso e affetto. Il vero desiderio, però, di Carlo Conti sarebbe riuscire ad avere Roberto Vecchioni, il duettante che più ha parlato Sanremo nella scorsa edizione, da sempre garanzia di qualità e da troppi anni lontano dalle scene popolari della musica.
I 24 nomi
Tirando le fila del discorso proviamo a rispondere alla domanda che tutti oggi si pongono: se dovessimo stilare una lista, allo stato attuale delle cose, chi sarebbero i 24 artisti coinvolti da Carlo Conti nel cast del Festival di Sanremo 2025?
- Achille Lauro
- Alessandra Amoroso
- Arisa
- Bresh
- Brunori Sas
- Elodie
- Francesco Gabbani
- Gaia
- Gazzelle
- Jack Savoretti
- Madame
- Massimo Ranieri
- Matteo Bocelli
- Negramaro
- Noemi
- Patty Pravo
- Olly
- Roberto Vecchioni
- Rose Villain
- Subsonica
- Tedua
- Tiromancino
- Tiziano Ferro
- Tommaso Paradiso
UNA STRANA COPPIA AMICI DA MOLTO TEMPO
ROBERTO VECCHIONI E GIGLIOLA CINQUETTI
PRONTI PER ANDARE ALL’ EUROVION SONG CONTEST
MAGARI, UNA COPPIA SPECIALE, SICURO CI SARA’ LA VITTORIA.