Music Farm

Si va verso il ritorno di Music Farm in Rai? Si, sarebbe la scelta giusta

na nuova Simona Ventura svela di pensare al ritorno di Music Farm con una nuova edizione

Ospite, negli ultimi giorni, di Pierluigi Diaco a BellaMà su Rai Due, Simona Ventura ha aperto al ritorno in TV di Music Farm“ne stiamo parlando con l’azienda”. E così, a distanza di 18 anni dall’ultima edizione, quello che è stato un unicum nella categoria dei reality show musicali della nostra televisione potrebbe tornare protagonista dei palinsesti della prossima stagione.

Le dichiarazioni della conduttrice

“Lo dicono tutti, piacerebbe molto al pubblico” – ha dichiarato Simona Ventura a proposito di un atteso ritorno televisivo di ‘Music Farm’ “Con l’azienda ne stiamo parlando però è un programma che va ricalibrato ai tempi di oggi. Era un programma molto costoso: va ricalibrato per i soldi di adesso”.

Con queste dichiarazioni la presentatrice di Chivasso ha, di fatto, ammesso la sua volontà di riportare in video il format che condusse in due delle tre edizioni realizzate all’inizio degli anni Duemila su Rai Due. Lo scoglio risulta essere, a quanto si apprende dalle sue stesse parole, il sostegno economico ad un programma che, oltre a prevedere il cachet dei numerosi artisti coinvolti, prevedeva anche una struttura di alloggio permanente per i concorrenti in gara e diverse maestranze di sostegno.

Il format

‘Music Farm’ prevedeva 11 concorrenti impegnati nella preparazione settimanale di alcune esibizioni. La preparazione era supportata e permessa da ogni confort della ‘farm’: coach, fiseoterapisti, massaggiatori, truccatori, parrucchieri… Durante la diretta settimanale una giuria valuta le singole esibizioni degli artisti in gara decretando una classifica che conduce ad una sfida ad eliminazione attraverso l’interpretazione di un duetto, una cover altrui ed un proprio successo.

Il ritorno di ‘Music Farm’ è la scelta giusta

Che il ritorno di ‘Music Farm’ su Rai Due sia la scelta giusta è evidente sotto diversi punti di vista. Innanzitutto si tratterebbe di un programma musicale già testato con una conduttrice che ne è già stata alla guida come Simona Ventura e che conosce perfettamente logiche e meccanismi dei reality show.

In secondo luogo, il format consentirebbe il ritorno dei reality show in Rai, e in particolar modo su Rai Due, dopo anni di totale assenza di questo tipo di programmi nell’azienda di Stato che, invece, ne aveva giovato ampiamente nei primi anni Duemila. E’ anche vero che, in questo caso, la forma del reality verrebbe stemperata da una forte componente musicale che farebbe risultare meno “trash” il contenuto del format adattandosi anche alle richieste d’immagini di Rai.

Una nuova opportunità

Da aggiungere, poi, che il ritorno di un programma come ‘Music Farm’, desiderato da molti nostalgici della TV, soddisferebbe quella tendenza al riproporre mode e successi degli anni passati riattualizzandoli: una tendenza non solo televisiva ma anche musicale, artistica e sociale. Al suo ritorno aveva, in qualche modo, tentato di dare una risposta anche “Ora o mai più” il format condotto da Amadeus su Rai Uno prima della sua venuta sanremese e che, in qualche modo, richiamava alcune delle caratteristiche di quel ‘Music Farm’ che proprio lo stesso conduttore aveva lanciato nella prima edizione del 2004.

Sotto il profilo musicale, infine, un programma come ‘Music Farm’ potrebbe rappresentare una nuova seconda occasione. E’ facile immaginare che il cast potrebbe finire per essere costituito da qualche vecchia meteora, qualche figlio dei talent non sopravvissuto al passare delle stagioni o qualche artista finito fuori dai giri. Un’ottima occasione, quindi, per rivivere la popolarità dei tempi andati con un faro televisivo puntato per qualche mese e, se coadiuvati da un adeguato progetto musicale, rilanciarsi anche discograficamente.

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.