Recensione del concerto-evento che ha festeggiato il quarantennale di carriera di Raf
Venerdì 8 novembre siamo stati all’Unipol Forum di Milano per la data evento di Raf, che ha festeggiato il quarantennale del suo primo singolo di grande successo, “Self control”. Per l’occasione il cantautore ha voluto ripercorrere la sua carriera cantando ventotto suoi brani, che hanno messo in luce la sua poliedricità e unicità come artista nel panorama musicale italiano. Le celebrazioni non sono però finite, perché venerdì 15 novembre partirà da Roma il tour nei club, “Raf – Self control – 40th anniversary”, che toccherà otto città italiane.
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Dalle ballad alla dance
Largo spazio è stato dato alle sue iconiche ballad romantiche. Dai suoi grandi successi anni ‘90 “Sei la più bella del mondo” e “Due”, passando per le apprezzatissime dal pubblico “Ossigeno” e “Non è mai un errore”, fino alla sua più grande hit “Infinito”, Raf ha dimostrato di essere da sempre uno dei migliori esponenti del genere. Culmine di questo momento è stato il brano che segnato la sua ultima sfortunata partecipazione sanremese “Come una favola”, che il cantante ha dedicato a sua moglie, la ballerina e coreografa Gabriella Labate, presente con lui sul palco durante questo pezzo, che lui ha cantato teneramente abbracciato a lei.
Numerosi sono stati anche i momenti dove Raf ha trasformato il palazzetto in una discoteca, dimostrando grande energia nelle sue hit più propriamente dance, genere di cui è stato grande precursore, dalla storica “Self control” alle più recenti “Con le mani su” e “80 voglia di te”. In questa serata evento non sono mancati i grandi ospiti, primo fra tutti l’amico fraterno Umberto Tozzi, col quale ha cantato due grandi classici come “Gente di mare” e “Si può dare di più” (brano di cui Raf è stato il primo promotore, nonché coautore).
Altri due colleghi hanno voluto dare il proprio contributo riarrangiando due pezzi memorabili: J-Ax ha aggiunto le sue barre sul brano vincitore del Festivalbar 1993, “Il battito animale”, mentre Giuliano Sangiorgi, con un quartetto d’archi, ha impreziosito in una nuova veste il brano che ha segnato la prima storica partecipazione di Raf al Festival di Sanremo “Cosa resterà degli anni ‘80”. Seppur non presente fisicamente, anche Laura Pausini ha voluto essere accanto al collega, da sempre da lei definito come uno dei suoi primi idoli, attraverso un video trasmesso all’inizio del concerto.
Scaletta
- Iperbole
- Un’emozione inaspettata
- Due
- Dimentica
- Non è mai un errore
- Passeggeri distratti
- Liberi
- Oasi
- Ossigeno
- Gente di mare (con Umberto Tozzi)
- Si può dare di più (con Umberto Tozzi)
- Stai con me
- Sei la più bella del mondo
- Lacrime e fragole
- Inevitabile follia
- Come una favola
- Cosa resterà degli anni ‘80 (con Giuliano Sangiorgi)
- Via
- Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è
- Per tutto il tempo
- Show me the way to heaven
- Il battito animale (con J Ax)
- Il suono c’è
- 80 voglia di te
- Ti pretendo
- Self control
- Con le mani su
- Infinito
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