Ballottaggio tra Sarah e Lil Jolie congelato, Petit e Martina presentano i loro nuovi inediti
Nella quarta puntata del serale di Amici 23, dopo quattro eliminazioni consecutive nella categoria danza, il ballottaggio finale ha coinvolto esclusivamente i concorrenti della categoria canto. Infatti, la prima manche ha visto l’eliminazione provvisoria del cantante del team Zerbi-Celentano Petit, il quale si è salvato per primo nel ballottaggio finale, durante il quale si è scontrato con Lil Jolie e Sarah. Il giudice Michele Bravi però, ha chiesto di fare un’ulteriore assegnazione alle due ragazze, per sciogliere definitivamente le sue riserve in merito a questo confronto. Di conseguenza l’esito della sfida è rimandato a settimana prossima.
Durante la puntata inoltre, due concorrenti hanno avuto la possibilità di presentare i loro nuovi inediti. Martina ha infatti eseguito il suo nuovo pezzo, dal titolo Niente come te, mentre Petit si è giocato la permanenza nella scuola al ballottaggio, con la nuova Mammamì. Ospite musicale è stata invece la vincitrice della diciannovesima edizione del programma Gaia, che ha cantato il suo nuovo singolo, uscito lo scorso venerdì, dal titolo Dea saffica.
Ecco le nostre pagelle dei sei cantanti rimasti in gara, in questa quarta puntata del serale.
Le nostre pagelle
Petit – Sweet home Chicago (Robert Johnson) e Un’estate fa (Franco Califano)
Nella prima manche continua col filone del miscuglio di lingue e dialetti, divertente a livello di show, ma ripetitivo per il suo percorso. Nel brano di Califano cerca un’intensità e una malinconia che non arrivano in modo sufficientemente incisivo. Presenta poi il suo quarto inedito, che potrebbe fare bene durante l’imminente estate, in quanto è ballabile e adatto a Tik Tok al punto giusto. Voto: 6
Mida – Titì me preguntò (Bad Bunny), Mediterranea (Irama) e Stardust (Mika ft. Chiara)
L’attitudine da “bad boy” richiesta dal brano di Bad Bunny non è pienamente confacente al cantante del team Cuccarini e le barre da lui scritte faticano ancora a essere comprese. È più sciolto e a suo agio nel guanto di sfida, dove tuttavia risulta in alcuni punti eccessivo nell’interazione con la ballerina. Nel duetto accompagna la sua collega Sarah con discrezione, permettendo a lei di essere più in luce. Voto: 6
Holden – Mediterranea (Irama) e Se piovesse il tuo nome (Elisa)
Completamente impacciato e sopraffatto dalla coreografia e dalla presenza di Francesca Tocca nel guanto di sfida sullo staging, pecca anche nel cantato sul brano di Irama. In quello che invece ormai è un classico dei giorni nostri, Se piovesse il tuo nome, Holden catalizza completamente l’attenzione ed emoziona, dando peso a ogni parola del brano. Il fatto di restare al microfono, senza muoversi per il palco, è in questo caso la scelta che paga maggiormente. Voto: 8
Sarah – Training season (Dua Lipa), Stardust (Mika ft. Chiara), Voilà (Barbara Pravi), What was I made for (Billie Eilish), Cruel summer (Taylor Swift) e Cuore (Rita Pavone)
Buono l’inglese e la resa vocale sul pezzo di Dua Lipa, anche se per la prima volta risulta un po’ spenta da un punto di vista interpretativo, forse per le difficoltà personali mostrate durante il daytime. Porta invece la sua cifra sognante nel duetto con Mida, dove è delicata inizialmente e più grintosa nella seconda parte del brano. Dimostra ulteriormente la sua versatilità durante il primo ballottaggio nel brano in francese, dove riesce a esprimere drammaticità, rabbia e dolore con credibilità e convinzione. Coglie pienamente il significato del brano della Eilish, che ha da poco ottenuto l‘Oscar come miglior canzone originale, trasmettendo il giusto senso di smarrimento. Moderna e fresca come sempre nel pezzo della Swift, nel pezzo della Pavone riesce invece in un netto cambio di registro: parte sussurrata per arrivare poi a esprimere la giusta disperazione. Voto: 8
Martina – Texas hold’em (Beyoncé) e Nessun dolore (Giorgia)
Nell’esecuzione dell’ultimo successo di Beyoncé, risulta finalmente più sciolta e disinvolta oltre che, come sempre, impeccabile vocalmente. Nel duetto con la compagna di squadra invece, parte più defilata per raggiungere poi un crescendo di grinta. Il suo nuovo inedito è perfettamente cucito su di lei perché, oltre a mettere in luce le sue ottime doti, è anche d’impatto e radiofonico. Voto: 9
Lil Jolie – Nessun dolore (Giorgia), C’è tempo (Ivano Fossati), Lontano dagli occhi (Sergio Endrigo), Because the night (Patti Smith) e Black horse and the cherry tree (KT Tunstall)
Riesce a non farsi oscurare da Martina nel duetto su Nessun dolore, nel quale è potente e precisa. Crea un’atmosfera commovente nell’interpretazione del pezzo di Fossati, dimostrando di aver finalmente superato le insicurezze che le hanno reso difficili le prime fasi di questo serale. Esibizione senza infamia e senza lode invece nel brano di Endrigo, dove avrebbe potuto variare nel mood interpretativo, troppo urlato. Risulta perfettamente nel suo sulle cover performate nel ballottaggio finale, a ulteriore dimostrazione che il rock internazionale è il genere dove si muove meglio. Voto: 8
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