Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica
Anche questa settimana tornano le nostre abituali pagelle ai nuovi singoli che, dalla mezzanotte del venerdì, sono disponibili per l’airplay radiofonico italiano. Ci teniamo a specificare che poche righe non sono sufficienti a descrivere appieno la complessità ed il pensiero su di un brano ascoltato, il più delle volte, soltanto per un paio di ascolti. La votazione, alla luce di ciò, rappresenta una prima impressione sull’ascolto e non prevede un raffronto tra le varie uscite bensì un’indicazione su quello che è il percorso e la proposta del singolo artista rispetto al proprio repertorio, alla propria evoluzione o alle proprie potenzialità.
Per renderle maggiormente fruibili ed immediate, le nostre pagelle sono divise in un triplice livello di valutazione: dal livello rosso a quello blu rappresentando una scala crescente di apprezzamento. Al termine di ogni pagina sarà possibile scoprire il successivo livello premendo sul pulsante “pagina seguente“.
Indice dei contenuti
LIVELLO ROSSO:
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MYLOVE – Sipxp, Rose Villain, SLF e Ernia
E’ stata brava Rose Villain a mantenersi lontana dal rischio d’inflazione dopo i successi sanremesi e primaverili degli ultimi mesi. Ora che è arrivato il momento del ritorno sceglie di affidarsi alla produzione consolidata di Sixpm che la riporta alla dimensione della co-protagonista. Il pezzo vive di tante anime diverse e pare che a rimetterci sia proprio Rose che risulta soffocata in un inciso troppo poco arioso anche nel suo sviluppo rispetto a delle strofe davvero piene. VOTO: 5
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LA VITA DANZA – Bloom
Continua a volersi fare conoscere il progetto in gruppo di Giusy Ferreri che in radio manda il terzo singolo estratto da un album d’esordio che ne colloca specificatamente il repertorio nell’alveo del dark-pop-rock italiano. La voce di Giusy si inserisce bene in questo tipo di atmosfere in cui il suo timbro si confronta con tonalità più tenui e con testi più ispirati. In questo caso i cori rafforzano l’atmosfera dark dando anche dinamica al cantato che procede senza fretta per 4 minuti e mezzo che, al giorno d’oggi, sono una vera rarità nel panorama discografico e radiofonico. Tutto bene ma non si giustifica l’assenza di un vero inciso che sappia fare da gancio ad un pezzo che ne ha estremo bisogno. VOTO: 5+
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MALINCONIA – Jack Savoretti
Nuovo singolo promozionale per il primo album interamente in italiano del cantautore italo-britannico. Inaspettatamente la scelta ricade su di un brano fresco che coinvolge la parte ritmica dell’orchestrazione mantenendo il suono sostenuto e trascinante. La scelta si trasferisce anche all’impianto vocale di Jack che rifiuta di tirare fuori del tutto il suo timbro profondo e graffiato mantenendosi, a sua volta, morbido in un rapporto coerente con l’impianto musicale scelto. Il pezzo è gradevole ma da una voce come quella di Savoretti che scrive, per di più, in italiano era lecito aspettarsi qualcosa di più soul. VOTO: 5.5
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RAGNI – Tananai
Si affida nuovamente alla penna e alla produzione di Davide Simonetta, Tananai che si avvicina al rilascio del suo nuovo album d’inediti scegliendo una nuova ballata intima e delicata per la rotazione radiofonica. Dopo una ‘Veleno’ non fortunatissima e la scelta di un tormentone leggero (ma con la reginetta del pop italiana dell’ultimo anno Annalisa) come ‘Storie brevi’ per l’estate, il cantautore opta per un pezzo che parte con il piano e poi cresce lentamente raccontando di un amore di trent’anni che si guarda allo specchio. “Ma ti vedo stasera e non fai l’infermiera: tu curami, curami, curami sempre che il dolore non vuol dire necessariamente sangue” recita un ritornello che sarà facile canticchiare ma che non ha il solito gancio che trascina. Narrativamente punta a raccontare cinematograficamente una scena ma, forse, la sceneggiatura è eccessivamente non-quotidiana. VOTO: 6-
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