Loredana Bertè Mirano Summer Festival
Loredana Bertè

Loredana Bertè in concerto è un concentrato di storia e maestria – RECENSIONE CONCERTO

Il tour estivo della rockstar italiana per eccellenza è la prova di un repertorio intramontabile

E’ una Loredana Bertè che viaggia con il pilota automatico quella che esce dal suo Ribelle Summer Tour 2024. La cantautrice calabrese è attualmente in tournée dopo un ennesimo anno stellare che l’ha vista impegnata nuovamente con il Festival di Sanremo, con la pubblicazione di un nuovo cofanetto discografico e con l’impegno televisivo di The voice of Italy e derivati.

Nella tappa al Mirano Summer Festival, un pubblico caloroso avvolge Loredana Bertè e le sue canzoni inneggiandola lungo tutto il corso del live e non smettendo di cantare brani iconici che hanno già fatto (e che continueranno a fare) la storia della musica italiana. In circa due ore di spettacolo la voce di “Sei bellissima” dona tutta sé stessa non risparmiandosi vocalmente ed interpretativamente. Certo, sul palco i movimenti sono ridotti all’osso rispetto ai tempi d’oro ma questo non impedisce a Loredana di riempire la scena aiutata anche da una band che risulta insuperabile.

Nella scaletta (qui) non mancano i successi di una vita. Quelli che tutti cantano anche senza dichiararsi fan sfegatati. E così Il mare d’inverno” che apre lo show dopo una più di nicchia Jazz” è già un momento caldo per il pubblico. Il meglio, però, viene tenuto in fondo allo show quando, una dopo l’altra, si susseguono “Dedicato“, “Non sono una signora“, “Sei bellissima“, “…e la luna bussò” e “In alto mare“. Il pubblico canta a tutto fiato e quando smette non può far altro che applaudire performance autentiche e di sostanza di una Loredana mai sazia e ancora sulla cresta dell’onda.

Tra le coriste spicca un pezzo di storia come Aida Cooper che gode anche di un’esibizione solista al centro della setlist e che, di tanto in tanto, gorgheggia come solo lei sa fare. La band, poi, è il vero valore aggiunto dello show: suoni decisi, atmosfere rock senza intralci ed una capacità di suonare compatti ed impattanti che valorizza pienamente il repertorio di una Bertè ancora più rock di tutti gli altri.

Nella scaletta trovano spazio i successi estivi degli ultimi anni da “Non ti dico no” a “Che sogno incredibile” fino all’ultima “Bestiale” con gli Eiffel65. Loredana emoziona quando dedica a Mimì il binomio di tracce “Zona venerdì” e “Muffida” ma non rinuncia nemmeno ad un ricordo di Pino Daniele cantando “Un po’ di tutto” nel centro di uno show che non rinuncia a ripescare qualche chicca meno nota ma non per questo meno succulenta. Apprezzatissime le ultime apparizioni sanremesi rievocate con “Cosa ti aspetti da me” e, soprattutto, da “Pazza” che chiude lo show in un tripudio dovuto e giusto ad un’artista che, con le sue canzoni e con la sua vita stessa, ha fatto la storia del nostro Paese e continua a farla.

Loredana è così. Si ama per quella sua energia, per quella sua vita sregolata e per quelle sue canzoni che, ascoltate tutte insieme, non fanno altro che suggerire un pensiero: che repertorio…

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.