Giorgia

Giorgia passa l’estate come “L’unica” – Testo, audio e significato

Il testo integrale del singolo estivo di Giorgia

Giorgia - L'unica

A firmare, invece, “L’unica” sono Federica Abbate, Alessandro La Cava, Francesco Catitti e Nicola Lazzarin. La produzione è curata da Katoo e Cipro.

Significato | L’unica

Per il suo ritorno, Giorgia ha scelto di stupire tutti proponendo un brano totalmente diverso da quello sanremese. La scelta è ricaduta su un fresco pezzo up-tempo che non dimentica di sottolineare il valore vocale della sua interprete ma che le dona anche una leggerezza inedita.

“L’unica” racconta il puto di vista di una donna su di un amore che ha occupato la totalità della vita della protagonista. I ricordi rimangono sullo sfondo e occupano uno spazio anche fisico nella vita di tutti i giorni. Malgrado il dolore per l’allontanamento e la fine di questo amore, a Giorgia rimane la certezza che il tempo aiuterà a lenire le ferite e che si saprà con forza guardare avanti.

Audio | L’unica

 

Testo | L’unica

Resto sola a casa mia mentre sto ballando
sottofondo: Lucy in the Sky with Diamonds
per la psichedelia

Ho ancora l’occhio lucido, mi sto ascoltando tanto
sto piangendo, sto piangendo senza alcun rimpianto
senza buttarmi via, oh

Sono tre giorni che non dormo sola a casa mia
e mi rimane solo un briciolo di fantasia
sento ancora la tua voce come un’eco in lontananza

E vorrei stare da sola, ma sento che
che si è spezzato qualcosa dentro di me
che mi uccide e poi mi abbraccia, stupida
che ti ho amato come una pazza, l’unica

Arriverà un’estate ancora, ma ancora, ma ancora
guiderò piangendo sola dentro la Toyota
sì, ma con lo stereo a palla, ah, ah, ah
io ti ho amato come una pazza, l’unica, ah

È una vita che ti aspetto e non mi aspetto altro
lo so che poi ti manco, tu lo sai
e forse sto impazzendo
per la psicologia, oh

Sono tre giorni che non dormo sola a casa mia
e mi rimane solo un briciolo di fantasia
sento ancora la tua voce come un’eco in lontananza

E vorrei stare da sola, ma sento che
che si è spezzato qualcosa dentro di me
che mi uccide e poi mi abbraccia, stupida
che ti ho amato come una pazza, l’unica

Arriverà un’estate ancora, ma ancora, ma ancora
guiderò piangendo sola dentro la Toyota
sì, ma con lo stereo a palla, ah, ah, ah
io ti ho amato come una pazza, l’unica, ah

E ti allontani
il buio scende tra le luci artificiali
lo so che prima o poi passerà
ho imparato come si fa

E arriverà un’estate ancora, ma ancora, ma ancora
guiderò piangendo sola dentro la Toyota
sì, ma con lo stereo a palla, ah, ah, ah
io ti ho amato come una pazza, l’unica, ah

Oh
L’unica, ah

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.