Il testo integrale del singolo che segna il ritorno sulle scene di Fabrizio Moro
Ad aver scritto il testo di “In un mondo di stronzi” è stato lo stesso Fabrizio Moro. La composizione musicale, invece, è di Roberto Maccaroni. La produzione è curata, invece, da Katoo.
Indice dei contenuti
Significato | In un mondo di stronzi
Per il suo ritorno sulle scene discografiche a distanza di due anni dall’ultimo progetto, Fabrizio Moro opta la via di un brano che rompe gli schemi e che lo riporta ad una forma-canzone che contiene anche il seme di una denuncia sociale.
Il tema di “In un mondo di stronzi” è, infatti, il racconto di un mondo quotidiano che si confronta con la costruzione di un nuovo potenziale rapporto amoroso. Mentre il panorama appare corrotto, impuro e triste, si avanza la proposta per un incontro sottolineando la propria estraneità da un ‘mondo di stronzi’.
Audio | In un mondo di stronzi
Testo | In un mondo di stronzi
Come mai sei da sola?
assapori vita nuova
una laurea che hai voluto
qualche esame ripetuto
Io ho una casa già arredata
più una mezza ereditata
voglio diventare padre
non so chi sarà la madre
Dai vediamoci un po’ di più
è solo una proposta
lo dico io, lo dici tu
il mondo non si sposta
basta non esagerare
viene bene, viene male
l’importante dopo i pranzi
è togliere gli avanzi
Io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
in un mondo di stronzi
Come stai messa col porno?
senza trucco a mezzogiorno
hai paura di cambiare
a me piace improvvisare
Dai vediamoci un po’ di più
è solo una proposta
lo dico io, lo dici tu
il mondo non si sposta
vuoi provare con cautela
la metà di questa mela
cointestare un conto in banca
così che la capra campa
Io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
in un mondo di stronzi
Io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
io so quello che posso darti
in un mondo di stronzi
Perchè ormai siamo tristi
lasciati in mano agli analisti
lo vedi come siamo tristi
abituati agli imprevisti
ah siamo tristi
guerrafondai ma pacifisti
di odiare come siamo tristi
senza canzoni di Battisti
In un mondo di stronzi
Bell’articolo e recensione.
L’unica cosa da correggere è che il compositore è Roberto Cardelli e non Roberto Maccaroni che invece è il chitarrista di Moro