‘Lorena‘ è l’EP di Elena Romano, ‘Estraneo‘ è il primo brano che ne ha dato origine
‘Estraneo‘ è il nuovo singolo di Elena Romano, artista toscana che ama fondere nella sua musica le caratteristiche della tradizione italiana alla musica elettronica. Un progetto discografico che porta avanti col fratello Lorenzo. ‘Estraneo‘ è il primo brano nato e poi inserito nell’Ep dal titolo ‘Lorena‘ che contiene inoltre ‘Mentre cambio forma’, ‘Sogno‘ e ‘Vasche di ingenuità‘, una raccolta di brani che anticipa un lavoro più ampio di prossima pubblicazione. Sento Elena per farmi raccontare com’è nato questo brano e quali sono i progetti in corso di realizzazione.
Ciao Elena, come stai? Da cosa nasce ‘Estraneo‘?
«’Estraneo’ è un brano che ho composto in soli dieci minuti, nasce da un momento di profondo caos interiore segnato dalla fine di una relazione importante. A guidare la scrittura è stato un bisogno urgente di evasione, il brano immagina un amore alternativo, una figura ideale in grado di colmare il vuoto lasciato da ciò che non esiste più. È un testo che si muove tra dolore e desiderio, trasformando al contempo la mancanza in rifugio emotivo e primo atto di rinascita creativa.
È il primo brano che ho scritto e apre la strada agli altri tre dell’Ep. Come tutti gli altri è nato da un forte caos interiore. Sentivo il bisogno di evadere e l’unico modo per farlo è stato immaginare un amore capace di racchiudere il desiderio che non riuscivo più a provare per la persona che avevo accanto. Ho costruito l’immagine di qualcuno che potesse distrarmi dal dolore di quel momento».
Cosa intendi per “figura ideale”?
«Sicuramente qualcuno o qualcosa che possa darmi quel benessere e l’emozione di avere una persona accanto, non è facile proprio perché è difficile trovare una persona che abbia interessi comuni ed è per questo che parlo di figura ideale».
Nei tuoi brani c’è un grande lavoro di produzione. Qual è il tuo modo di scrivere? Com’è collaborare con tuo fratello?
«È stato molto bello, mio fratello è un musicista, di sicuro, conoscendomi, è stata la persona più indicata. Io ho lavorato alla parte della canzone, è una canzone che è nata parecchi anni fa, era il 2021, ho scritto il testo e ho composto l’armonia, mio fratello si è occupato di arrangiamento e produzione, lui è laureato al conservatorio e ne ha tutte le competenze.
Lui ama il suono elettronico sperimentale, nei nostri brani c’è un beat techno e parti strumentali che richiamano la musica classica. Io ho studiato canto, non avrei saputo da dove cominciare, ho conseguito il diploma presso la Siena Jazz University, poi ho completato i miei studi all’Università di Musica e Danza di Colonia (HFMT) e al conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara, qui ho ottenuto il diploma di secondo grado in canto jazz. ‘Estraneo’ è nata in dieci minuti, mi sono messa al pianoforte ed è venuta fuori di getto, ho scritto testo e musica insieme».
Mi spieghi la scelta del titolo dell’EP ‘Lorena‘?
«Inizialmente l’idea era quella di fare un duo, ‘Lorena’ è la fusione dei nostri nomi: Elena e Lorenzo, ‘Lorena’ voleva essere una sorta di alter ego, poi abbiamo messo da parte l’idea del duo, ma è rimasto il nome, ci è piaciuto usarlo come titolo del nostro primo Ep».
Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
«Ascolto musica internazionale, pop anglosassone e anglo americano. Ti direi Marina and the Diamonds, Kate Bush, ascolto principalmente donne, perché sono legata allo strumento vocale».
Cosa vuoi che arrivi a chi ascolta la tua musica?
«Spero che le mie canzoni siano caratterizzate da una narrazione avvincente e un intreccio di emozioni e racconti introspettivi, i miei testi esplorano temi come l’amore, l’ansia e l’insicurezza. Mi piace sperimentare, il mio è un pop elettronico. La principale finalità artistica del progetto è quella di mettere in musica profonde emozioni e di elevarle a rappresentazione artistica nelle sue espressioni più varie. I testi sono caratterizzati da immagini nitide e da un contrasto fra diversi elementi, come la dicotomia fra terreno ed etereo, sogno e realtà. Credo che anche il videoclip realizzato assieme con Etcni, credo sia venuto fuori un racconto visivo intenso e poetico, una gemma primaverile, delicata e inquieta che dà voce a fragilità e contrasti interiori. Spero che col nostro nuovo lavoro artistico l’ascoltatore sia invitato a riflettere sulla propria esistenza e a fare della propria vita un’opera d’arte».
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