Terra ca nun senti fa tappa a Polignano a Mare in occasione dei trent’anni dalla scomparsa di Domenico Modugno
Terra ca nun senti è un progetto musicale ideato da Carmen Consoli partito nel 2023 con prima tappa nel Teatro Greco di Siracusa. Questo spettacolo è diventato un tour mondiale, ha fatto tappa a New York lo scorso 22 maggio, ha attraversato tutti gli USA, è stato in giro per tutta l’Europa, per poi tornare in Italia nel Teatro Romano di Pompei.
La Consoli coglie l’occasione per portare in scena canti della tradizione siciliana con testi scritti da artisti del calibro di Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri e di Franco Battiato. In scaletta anche brani della stessa cantautrice siciliana. La Consoli è accompagnata dalla sua band composta da: Gemino Calà ai flauti etnici; Valentina Ferraiuolo al tambuto a cornice e percussioni; Marco Siniscalco al basso e contrabbasso; Puccio Panettieri alla batteria; Adriano Murania al violino e chitarra acustica; Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino, già dalla composizione della sua orchestra si riesca a immaginare i suoni e le vibrazioni che si riusciranno a creare. Molto importante la presenza di Lunetta Savino per la lettura dei testi di Buttitta, di Battiato e di Rosa Balistreri.
Le dichiarazioni |
Queste le parole di Carmen Consoli alla vigilia dell’evento che avrà luogo a Polignano a Mare venerdì 6 settembre: «Sono moltissimi anni che porto avanti una mia ricerca personale e un progetto artistico intorno alla musica tradizionale siciliana e dallo scorso anno questo percorso si è sintetizzato e concretizzato in “Terra ca nun senti”, un progetto che ho particolarmente a cuore».
«La musica popolare è un elemento fondamentale della nostra storia collettiva, ma in ognuno di noi con essa si intrecciano una storia personale e familiare altrettanto importanti. La musica e l’arte di Domenico Modugno fanno parte delle mie radici familiari, dei momenti più intensi e felici del nostro quotidiano con mio padre e mia madre, quando ascoltavamo con papà i suoi amati vinili di Mr Volare. La sua ‘presenza’ è sempre stata così centrale nelle nostre giornate che l’ho ricordato e cantato anche ne L’ultimo bacio, un mio pezzo di ormai 25 anni fa, nel quale citavo alcuni versi della struggente Piove dell’immenso Modugno. Avere la possibilità di fondere in un unico evento tutte le mie radici musicali, sia tradizionali che personali, per me non è solo un onore, è un dono. Grazie Polignano!».
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