Buon compleanno Mimì 2024

Dal Teatro Manzoni di Milano: «Ecco a voi: Mia Martini» – RECENSIONE EVENTO

Buon compleanno Mimì, il report del concerto omaggio per celebrare Mia Martini organizzato dall’Associazione Minuetto Mimì Sarà

Buon Compleanno Mimì è l’occasione per celebrare l’anniversario della nascita di una grande e sempre amata artista italiana: Mia Martini, scomparsa a 47 anni il 12 maggio del 1995 e che il 20 settembre scorso avrebbe compiuto 77 anni. Un concerto evento condotto da Luisa Corna dal Teatro Manzoni di Milano lo scorso 27 settembre. Tanti gli artisti intervenuti, tutti portano tre brani, due del loro repertorio, uno scelto da quello di Mia Martini.

Si apre il sipario, la band capitanata da Luca Colombo, direttore artistico della manifestazione, è pronta per dare l’attacco, si parte con tre artiste che fanno parte dell’Associazione Minuetto Mimì Sarà. Parte Asia Del Prete che canta ‘Minuetto’, un canto delicato e deciso che apre la serata musicale. Si procede con Martina Magazzini che con un tono più grintoso intona ‘Padre davvero’. Chiude la triade Dorothea Tamma che canta, quasi mescolando le atmosfere create dalle due colleghe che l’hanno preceduta, in un mix di grinta e delicatezza, ‘Per amarti’.

Il bel canto, si capisce da queste prime battute, è il leitmotiv di tutta la serata. Entra in scena una statuaria Luisa Corna conduttrice della serata che senza perdersi in troppe chiacchiere presenta subito il primo artista venuto a fare, diciamo così, gli auguri a Mimì, è Pierdavide Carone, cantautore molto apprezzato, a lui dobbiamo l’ultima apparizione di Lucio Dalla al Festival di Sanremo in qualità di suo direttore d’orchestra nel 2012. Apre il suo mini live con ‘Di notte’, brano d’esordio del cantautore romano arrivato terzo nell’edizione di Amici nel 2010. Si continua col brano scelto dal repertorio di Mimì: intensa e delicata la sua interpretazione di ‘E non finisce mica il cielo’. Non è facile eseguire un brano portato al successo da un’interprete così iconica, ma Pierdavide riesce nell’intendo facendolo in punta di piedi. Chiude la sua partecipazione all’evento con ‘Hey’, nuovo singolo in rotazione radiofonica dal 20 settembre e che fa parte del nuovo album in uscita il prossimo 25 ottobre.

Entra in scena con la sua timidezza che cerca di mascherare con un sorriso che rivolge ai suoi fan presenti in platea, Chiara Galiazzo, è ‘Straordinario’ di nome e di fatto il primo brano che esegue danzando con la sua voce sulle note di un arrangiamento scritto da Luca Colombo. ‘Quante volte’ è il brano omaggio a Mia Martini, chiude la sua partecipazione con ‘Di nuovo tu(qui la nostra recensione), nuovo singolo che strizza l’occhio ai suoni più pop del momento.

Si continua con Gerardina Trovato, presente alla manifestazione dopo il ritorno sui palchi quest’estate in Sicilia, per lei l’applauso più fragoroso, che è anche l’abbraccio di bentornata dal pubblico milanese. Ringrazia il pubblico e dà l’accenno al direttore per partire con la musica, si comincia con ‘Sognare Sognare’. Il suo omaggio è ‘Donna’, brano scritto per Mimì da Enzo Gragnaniello. Chiude la sua partecipazione con un brano che è rimasto nel cuore di tutti e che la platea canta assieme a lei: ‘Gechi e Vampiri‘, per lei, che a torto o ragione, a causa di un’emarginazione da parte del mondo della discografia, spesso viene associata alla figura di Mimì, l’unica standing ovation della serata.

Entra in scena tra gli applausi, ancora tutti per Gerardina, Vincenzo Adriani, presidente dell’associazione Minuetto Mimì sarà, l’unica, ci tiene a sottolinearlo a essere riconosciuta dalla famiglia Bertè, questa è l’occasione per fare un annuncio, queste le sue parole: «Gerardina, finalmente ti abbiamo trovata, voglio dire davanti a questo pubblico che abbiamo una canzone scritta da Mimì, lei mi ha lasciato il difficile compito di darla un giorno a un’artista per cui ne valesse la pena, questa canzone è rimasta nel cassetto per oltre trent’anni, quell’artista abbiamo deciso che sei tu. Promettimi che sarai tu a inciderla!».

Tocca a Maninni, artista noto al grande pubblico dopo la partecipazione dell’ultimo Festival di Sanremo targato Amadeus, riportare ordine e continuare a cantare. Canta ‘Spettacolare’ e il nuovo singolo ‘Amore gourmet‘. Tra le canzoni di Mimì sceglie ‘Cu’ mme’, brano scritto da Enzo Gragnaniello e portato al successo da Mimì assieme con Roberto Murolo, il brano non è certamente facile, già per lo stesso fatto che si tratta di un duetto, ho l’impressione che lo stesso Maninni percepisca che le cose non siano andate esattamente come si aspettava, l’impresa era ardua e l’obiettivo di farlo suo non perfettamente centrato.

Si continua con Ermen, cantautore vincitore dell’ultimo premio Mimì Sarà che ha avuto luogo l’anno precedente in un caldo 12 settembre 2023, come mi racconta emozionata la mamma dell’artista seduta accanto a me in platea. Ermen canta con in braccio la sua chitarra ‘La costruzione di un amore’. Si continua con Luisa Corna che da artista navigata qual è toglie le vesti da presentatrice e canta ‘Col tempo imparerò’ e ‘La nevicata del ’56‘.

Da un’artista navigata come Luisa Corna, si passa a Sarah, vincitrice dell’ultima edizione di Amici. Lei ha avuto il compito non facile di prendere il posto di Angelina Mango che nell’anno successivo alla vittoria del noto talent di Canale 5 ha mietuto successi su ogni fronte. Canta tre canzoni. Devo ammettere che già scrivere i tre titoli insieme nella stessa frase mi crea un po’ di disorientamento: ‘Roulette’, ‘Gli uomini non cambiano‘ e ‘Sexy magica‘. È chiaro che gli uomini non cambino ma che anche la musica, senza con questo voler dare alcun alcun giudizio, è cambiata.

Gli assistenti di palco portano dentro un pianoforte nero, è la volta di Virginio che subito seduto al piano commuove il pubblico col suo brano d’esordio ‘Davvero’ presentato al Festival di Sanremo nel 2006. Virginio cambia registro e presenta quasi “pentito” ‘Almeno tu nell’universo‘, nel presentarla dice «volevo fare questo brano, so che ho intrapreso una strada ardua, sappiate» – dice sorridendo – «che me ne sono già pentito!» La sua, com’era prevedibile, è un’interpretazione straordinaria, ho come l’impressione che abbia fatto sue le versioni portate al successo da Mia Martini prima e da Elisa parecchi anni dopo. Nel chiudere il suo mini live presenta ‘Amarene‘, il nuovo singolo pubblicato lo stesso giorno, durante l’esibizione rompe, come si usa dire, la quarta parete e canta parte del brano facendo un giro coinvolgente della platea.

Come in tutti gli spettacoli che si rispettano non può mancare l’ospite internazionale che è in qualche modo l’artista Jack Savoretti che canta la sua prima canzone in italiano ‘Malinconia’. Il brano scelto dal repertorio di Mimì è ‘La discoteca’. Saluta il pubblico milanese con la sua ‘The other side of love’ ed effettivamente il suo sound carico e coinvolgente proiettano lo show in uno scenario più internazionale.

Lo spettacolo non è ancora finito, mancano ancora due pezzi da novanta, per peso del loro repertorio e anche per decennio di provenienza in cui hanno affermato le loro carriere: Michele Zarrillo e Marco Masini. Michele prima di cantare ricorda un aneddoto di una memorabile interpretazione di Come saprei assieme a Giorgia e Mia Martini a Papaveri e papere, programma del sabato sera di Rai1 con Pippo Baudo, Giancarlo Magalli e con la regia di Michele Guardì, che spesso i social ripropongono. Racconta che non avrebbe voluto partecipare a quella trasmissione perché aveva in promozione “Cinque giorni”, brano presentato al Festival di Sanremo di quello stesso anno qualche settimana prima, racconta che disse al regista che avrebbe partecipato solo se avesse cantato assieme a Giorgia e a Mia Martini. Così ci racconta: «Dopo tre quarti d’ora mi richiama Guardì e mi fa, Giorgia e Mimì hanno accettato!». Ed è così che poi ha avuto luogo quella collaborazione «non senza attriti», dice tra le righe.

Michele esegue ‘Una rosa blu’, suo brano d’esordio, una versione rock e coinvolgente di ‘Piccolo uomo‘ e, ristabilendo un’atmosfera decisamente più intima, ‘Cinque giorni’ che esegue al piano. Entra in scena Marco Masini, esegue subito un brano tratto da un suo lavoro discografico di prossima uscita, si tratta di ‘E allora ciao’, l’eccessiva precisione mi fa pensare che sia in playback. Non è certamente in playback in ‘Sei bellissima‘, canzone portata al successo da Loredana Bertè, ma di cui lui ricorda una versione incisa da Mia Martini. La serata musicale si chiude con Luisa Corna che invita Marco Masini ad andare al piano per eseguire la sua ‘Ci vorrebbe il mare‘. Si chiude così l’undicesima edizione di questa festa con Vincenzo Adriani che ringraziati tutti i presenti chiude la serata, guardando un po’ lo spettacolo straordinario che sono riusciti a mettere in piedi, dicendo: «ecco a voi Mia Martini!»

Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.