Annalisa è un vortice in rivoluzione – RECENSIONE CONCERTO

Annalisa live

Nella leg estiva del suo nuovo tour Annalisa dimostra tutta la sua trasformazione

Dopo un anno di assoluto successo, Annalisa continua a non fermarsi e a colorare la sua estate con nuovi live in tutt’Italia da alternare ad ospitate televisive e radiofoniche nei festival più prestigiosi del Paese. Il suo “Tutti nel vortice Outdoor” (qui date, biglietti e scaletta) è già nel pieno del suo giro e, data dopo data, la rossa Nali conferma di vivere il momento d’oro della sua carriera che, forse non è un caso, corrisponde anche a quello della sua rivoluzione come cantante e come performer.

Nella data del 12 luglio nella scenografica Piazza degli Scacchi di Marostica, il Vortice ha fatto sosta concedendo al numeroso pubblico uno spettacolo di due ore in cui la voce di ‘Sinceramente’ non si è mai fermata concedendosi una hit dopo l’altra. Con lei, sul palco, una band minimale ma essenziale e, soprattutto, un corpo di ballo che colora ed arricchisce una scenografia ed uno spettacolo che ne richiamano assolutamente l’utilizzo.

L’inizio è su Euforia” a testimoniare che la volontà è quella di regalarsi due ore di un live spensierato, energico e leggero. Annalisa canta, senza risparmiarsi mai, un repertorio che rappresenta soprattutto la sua ultima evoluzione eliminando dalla scaletta tutti (o quasi) quelli che sono i primi passi della sua carriera. Direzione la vita” è il brano più “datato” (pubblicato nel 2017, a 6 anni dal debutto ad “Amici di Maria de Filippi”) nella setlist testimoniando bene che in Annalisa non c’è più spazio per il pop melodico, classico e talvolta persino retrò alla ‘Diamante lei e luce lui’, ‘Senza riserva’ o ‘Scintille’. Nemmeno l’iconica e sanremese ‘Una finestra tra le stelle’ è riuscita a trovare posto in scaletta. E giustamente. Non perchè il brano non meritasse o non fosse tra i più ricordati, anzi. Ma perchè di quella Annalisa lì oggi, effettivamente, rimane poco. Almeno all’apparenza.

In realtà la Scarrone rimane una lama sul versante del canto, dell’intonazione e della resa vocale. Il pubblico la osanna quando ripropone la sua ultima versione di Sweet dreams dimostrando un’ugola di primo livello. Ma in altri momenti dentro il concerto c’è lo spazio per mettere qualche acuto o virtuosismo degno di nota ed utile a far ricordare a tutti che la musica non è fatta di sole canzonette. Lei si applica, si muove, si concede a coreografie e momenti d’interazione con i ballerini risultando un’artista nuova che nulla ha a che vedere con la ragazza timida e composta dei suoi primi anni di carriera. L’idea è quella delle popstar d’oltreoceano che, però, anche in Italia abbiamo già iniziato ad assaggiare. Annalisa sa indossare questi abiti dimostrandosi capace di essere efficace.

Inutile a dirsi: il pubblico, più che mai intragenerazionale, non aspetta che le ultime hit. Da Sinceramente‘ Mon amour, tutti cantano i successi dell’ultima era discografica della rossa ligure senza risparmiarsi anche in Bellissima‘ o nell’ultima Storie brevi‘ divisa con Tananai. L’estate è ben rappresentata dal duo Disco paradise‘ Tropicana‘ mentre, invece, l’aurea sanremese di Il mondo prima di te‘ Dieci‘ consente anche la creazione di un momento intimo con l’ingresso del pianoforte.

La chiusura su ‘Indaco violento’ è da standing ovation. Se la canzone, di per sè, non è tra le più meritevoli e ricordate, l’evoluzione di un’outro tutto elettronico mostra una nuova possibile evoluzione che Annalisa dovrebbe percorrere. Ora che il successo è dalla sua, sperimenti per davvero e si conceda una musica solo sua dove possa essere davvero regina. Questa è la strada.

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.
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