Lazza Laura Pausini

Lazza sceglie Laura Pausini per “Zeri in più (Locura)” – Testo, audio e significato

Il testo integrale del singolo che Lazza e Laura Pausini hanno scelto per la loro prima collaborazione

Lazza - LocuraZeri in più (Locura)” è una canzone particolarmente significativa per Lazza e Laura Pausini anche se per motivi diversi. A firmare la canzone è lo stesso Lazza, Drillionaire e Josè Luis Perales Morillas. La produzione è affidata allo stesso Drillionaire.

Zeri in più (Locura) | Significato

Per la loro prima collaborazione ufficiale Lazza e Laura Pausini scelgono, sorprendentemente, la strada di un brano che risulta essere nettamente più spostato verso le influenze urban-street tipiche della musica del rapper piuttosto che verso una contaminazione più netta con il pop tipico della voce di Solarolo.

Il tema che racconta il testo di “Zeri in più (Locura)” è quello di una narrazione che s’incentra sul protagonista assoluto del cantato, Lazza. La scelta è quella di ripercorrere il suo ascendere nel mondo della musica attraverso successi e canzoni che lo hanno portato ad essere ciò che è. Nel marasma del successo, però, nè i soldi nè il tempo si rivelano un mezzo sufficiente per risolvere la follia di ferite che rimangono aperte.

Zeri in più (Locura) | Audio

Zeri in più (Locura) | Testo

Non lo ricordo più oramai se mi cercasti o ti cercai
se mi incontrasti o ti incontrai
ma è destino
il mio orologio fa le sei
è l’alba dei miei nuovi guai
se te ne vai o se resti qui, che importa?

Col buio pesto tu mi accendi
e anche se spesso voglio averti, a volte no
io lo detesto, ma non è altro che
una locura-ura-ura
una locura-ura-ura (woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh-woh)
una lo

Very nice, supercar da Miami Vice
mentre sto puntando centomila al Crazy Time
sulla base faccio tricks come Jedi Mind
col destino scritto sulla fronte come Gemitaiz (una locura)
hai il ferro nel video e tolta la maschera (cura)
resti una barzelletta, fra’, come le mie da Cattelan (cura)

Mi auguro sto trend presto passerà (cura)
mettere me con te è come la Darsena con l’Arsenal (Pah-pow)
spegnimi la luce come un blackout (Blackout)
che mi sembra tutto fake come SmackDown (SmackDown)
c’è la fila nella hall al mio checkout (Checkout)
solo topi in consolle come deadmause

Pesce dentro paella alla valenciana
poi amici come prima, Paola e Chiara (ahah)
se ascolto il tuo disco, è una tale piaga
dì scusa ai bambini alla Balenciaga

Guardami ora
prega per me, se morirò sarà da icona
sti zeri in più, problemi in più, è la mia locura
il tempo passa in fretta sopra al mio Daytona
però non cura (Una lo-)

Se mi davi per morto, uh, come mai ti ho sentito?
fra’, stavo bene nel torto
uh, mai mi sono pentito
“Hai fatto il disco dell’anno”
uh, l’ho letto su quel sito
io non ho paura a dirti,
uh, che ti abbiano mentito, ah

Prima della Scala, no, è lo show di Jacopo
prendimi una scala, devo appendere un platino
io non sono questi con le crisi di panico
tutti i forum pieni, pure prima dell’Ariston

E penso alle mie quote
ricordo a quando ancora erano poche
sti rapper sono giovani marmotte
tu sei il capo di questo, lui il primo a fare quell’altro
poi mi sembrate il mio disco: mezzo milly di copie
perdonami, milady, ma tutti sti geni dove li vedi?
io odio ’sta gente che non si eleva
quello di cui sei fan per farsi quella foto che ha in mano il cash
saranno un paio di mesi che preleva

Guardami ora
prega per me, se morirò sarà da icona
sti zeri in più, problemi in più, è la mia locura
il tempo passa in fretta sopra al mio Daytona
Però non cura

Una locura
ti fa impazzire, poi ti prende in giro
se vuole, sa persino toglierti il respiro
ma col passare del tempo svanirà

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.