Indice dei contenuti
I FLOP:
-
Antonella Clerici succede ad Amadeus per il nuovo Arena Suzuki.
Sarà Antonella Clerici la padrona di casa, il prossimo mese di settembre, della doppia serata evento di “Jukebox – La notte delle hit”. Cambia il titolo e cambia la location (InAlpi Arena di Torino) ma l’idea è palesemente quella della fu ‘Arena Suzuki’ di Amadeus. Il confronto reggerà? La Clerici è una professionista ma è indubbio che il fu speaker di Radio Deejay meglio si adattava ad un titolo simile. Anche l’addio all’Arena di Verona suona come poco convincente: vero che c’è la forte necessità di confondere le acque per evitare un più diretto confronto ma qui si rischia di togliere gli elementi fondanti di un progetto che aveva funzionato.
-
Si spacca l’XFactor più funzionante degli ultimi anni.
Dopo una stagione accolta con grande successo sia da pubblico che dalla critica televisiva, i rumors degli ultimi giorni parlano di dissoluzioni in quel di XFactor (qui la notizia). Per una Giorgia ufficialmente confermata alla conduzione, la giuria va verso uno spacchettamento di non poco conto. Quasi sicuramente out (di nuovo) Manuel Agnelli ed in bilico Achille Lauro. I due membri che più avevano catalizzato l’attenzione, dunque, potrebbero lasciare il bancone della giuria e sarà dura sostituirli con qualcuno che possa funzionare allo stesso modo al fianco di Jake la Furia e Paola Iezzi. Tornerà Fedez?
-
LDA e la rivendicazione che “nessun applauso si eredita”.
La carriera di LDA procede più per mezzo di polemiche che per reali meriti discografici. Il giovane cantante è stato ospite de ‘Le iene’ intervenendo, come di consuetudine, con un piccolo monologo durante la puntata. Il tema scelto è quello di come i figli d’arte debbano combattere un certo ostracismo che li vede come i più alti raccomandati della società, coloro i quali hanno già tutte le porte aperte non per proprio merito. Se è vero che, come dice il cantante, “nessun applauso si eredita” è anche altrettanto sicuro che essere “figlio di…” qualche indubbio beneficio (anche inconsapevolmente o indirettamente) lo garantisce ed il fatto stesso di continuare a parlarne non fa che ampliarne la forza. A volte, a forza di voler discolparsi si finisce, invece, per incriminarsi con le proprie mani.
