Ricchi e Poveri Sanremo 2024 scheda

Sanremo 2024, Ricchi e Poveri in “Ma non tutta la vita” – La scheda con quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

Partecipazioni a Sanremo

Sesta partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per i Ricchi e Poveri, da decenni ritenuti una dei gruppi della musica italiana oltre che uno dei complessi maggiormente rappresentanti dell’italianità nel mondo. L’esordio al Festival risale al 1970 quando debuttarono alla kermesse sulle note del brano La prima cosa bellache poi raggiunse il secondo posto dietro ad Adriano Celentano e Claudia Mori.

Il ritorno al Teatro Ariston si ebbe già nel 1971 con la proposta di “Che sarà“, ancora seconda classificata dell’intera kermesse dietro a Nada e Nicola di Bari. Nel 1972, invece, fu la volta di “Un diadema di ciliegie” che consente di raggiungere l’11° posto dietro a Nicola di Bari. Per il quarto anno consecutivo, nel 1973, furono in gara con “Dolce frutto” che valse il 4° posto dopo il vittorioso Peppino di Capri. L’ultima apparizione degli anni ’70 fu nel 1976 per “Due storie di musicanti“, 13° posto, dietro ancora a Peppino di Capri.

Negli anni ’80 i Ricchi e Poveri gareggiarono nel 1981 con la celebre “Sarà perchè ti amo” raggiungendo il 5° posto dopo la vittoria di Alice. Vinsero, invece, l’edizione del 1985 con “Se m’innamoro” salvo, poi, arrivare 7° nel 1987 per “Canzone d’amore” dopo il trio Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri. Nel 1988 furono 9° con “Nascerà Gesù” mentre a vincere era Massimo Ranieri e nel 1989 raggiunsero l’8° posto per “Chi voglio sei tu” dietro al duo Anna Oxa e Fausto Leali.

Le ultime apparizioni risalgono al 1990 quando furono in gara al Festival con “Buona giornata” raggiungendo soltanto il diciassettesimo posto finale dopo la vittoria dei Pooh e al 1992 con “Così lontani” che venne anche eliminata prima della finalissima nel Festival vinto da Luca Barbarossa.

Il brano

Per la loro partecipazione a Sanremo 2024, i Ricchi e Poveri punta sul brano intitolato “Ma non tutta la vita“. A firmare sia il testo che la musica sono Edwyn Roberts, Stefano Marletta e Cheope.

Ricchi e Poveri

Come ne parla la stampa

Federico Vacalebre per Il Mattino:

Se proprio bisogna cercare il kitsch pop, loro, da quartetto diventati un duo, sono maestri da decenni e tornano a manetta con ironia: «Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita». Intanto citano sè stessi («Che confusione») e Raffaella Carrà. All’Ariston scatterà la standing ovation. VOTO 6

Andrea Conti per Il Fatto Quotidiano:

Portano uno dei pezzi più moderni di questo Festival. Quindi non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Spensieratezza e amore.

Renato Tortarolo per Il Secolo XIX:

Coraggiosi. Pop dance dove lei lo avverte: ti aspetto ma non tutta la vita. C’è anche una citazione da “Sarà perché ti amo”. VOTO: 7

Voto medio della critica

6.32 / 10 (18° posizione generale)

Quote SNAI

100.00 (24° posizione generale)

Cover per la 4° serata

Sarà perchè ti amo / Mamma Maria con Paola & Chiara

Il nuovo album

Al momento non è ancora stata annunciata la pubblicazione di un nuovo album d’inediti da parte dei Ricchi e Poveri (qui tutti i dischi in usciti a Sanremo 2024).

Testo del brano

MA NON TUTTA LA VITA
di Edwyn Roberts, Stefano Marletta, Cheope
Edizioni Danilo Mancuso Editore/Music Union/ Universal Music Publishing Ricordi – Milano

Che confusione il sabato
È quasi peggio di quello che dicono, con te però
C’è un non so che di magico
C’è un non so che, c’è un non so che bellissimo
Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto
Prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco
Entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso
Tanto in giro da sola non resto

Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

Lo sanno tutti che, il tempo vola via
Neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi
Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia
È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli
Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco
E sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso
Te l’avevo detto che dovevi fare presto
Perché in giro da sola non resto

Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

No, no, no, no, non senti un brivido
Non pensarci, no, solo vivilo
Fino a che si può, fino all’ultimo

Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.