La Sad Sanremo 2024 scheda

Sanremo 2024, La Sad in “Autodistruttivo” – La scheda con quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

Partecipazioni a Sanremo

Prima partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per i La Sad, da qualche anno ormai uno dei complessi più in voga dello stile urban-trap italiano.

Il brano

Per la loro partecipazione a Sanremo 2024, i La Sad puntano sul brano intitolato “Autodistruttivo“. A firmare il testo insieme agli stessi Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente ed Enrico Fonte è Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. La musica della canzone, invece, è stata composta dagli stessi Matteo Botticini e Riccardo Zanotti insieme a Marco Paganelli.

La Sad

Come ne parla la stampa

Claudia Fascia per Ansa:

Amore e pop autodistruttivo per la band che avrebbe dovuto far discutere. E invece passa quasi inosservata. VOTO 6

Andrea Conti per Il Fatto Quotidiano:

Il brano parla della storia di un giovane che da quando è nato non riesce a farsi accettare dalla sua famiglia e dalla società e quindi soffre. Un brano suonato tra pop e rock. Molto dipenderà dalla loro esibizione live.

Marco Mangiarotti per QN:

Sono ragazzi di strada, autobiografia, sogni e delusioni di periferia. Poi ci sarebbe un amore ma il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo. Appunto. Non male. Voto: 6.5

Voto medio della critica

5.90 / 10 (22° posizione generale)

Quote SNAI

100.00 (26° posizione generale)

Cover per la 4° serata

Lamette con Rettore

Il nuovo album

Al momento non è ancora stata annunciata la pubblicazione di un nuovo album d’inediti da parte dei La Sad (qui tutti i dischi in usciti a Sanremo 2024).

Testo del brano

AUTODISTRUTTIVO
di Riccardo Zanotti, Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente, Enrico Fonte – Riccardo Zanotti, Marco Paganelli, Matteo Botticini
Edizioni BMG Rights Management (Italy)/Tuttomoltobenegrazie Milano – Padova

E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi

L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori

L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno

E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.