Ghali Sanremo 2024 scheda

Sanremo 2024, Ghali in “Casa mia” – La scheda con quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

Partecipazioni a Sanremo

Prima partecipazione alla gara del Festival di Sanremo per Ghali, uno dei primi rappresentanti, in Italia, del genere della trap e delle sue evoluzioni urban-pop. Il palco del Teatro Ariston non sarà per lui, però, una novità assoluta dato che già nel 2020 fu superospite di una delle serata della kermesse.

Il brano

Per la sua partecipazione a Sanremo 2024, Ghali punta sul brano intitolato “Casa mia“. A firmare sia il testo che la musica della canzone, insieme allo stesso Ghali, sono Davide Petrella e Michelangelo.

Ghali

Come ne parla la stampa

Fabrizio Biasin per Libero Quotidiano:

Siamo tutti uguali. Casa mia o casa tua che differenza c’è. Io ve lo dico, qui si rischia la polemica politica. “Ma il prato è verde, più verde, più verde. E il cielo è blu, blu, blu”. E la mucca fa mu e il merlo fa me. VOTO 6.5

Paolo Giordano per Il Giornale:

È bello se un trentenne riconosce che «siamo tutti zombie con il telefono in mano» e che, sull’onda della sua Cara Italia, si chieda «Qual è casa tua, qual è casa mia, dal cielo sono uguali». Il riferimento ai bombardamenti «degli ospedali» per «un pezzo di terra o un pezzo di pane» è chiaro ma non stucchevole. Casa mia funziona. VOTO 6,5

Marco Mangiarotti per QN:

Ai miei figli cosa dirò, oltre il prato sempre più verde e il cielo sempre più blu. Guerra di quartiere, in Ucraina e a Gaza, l’impegno sotto un tappeto volante di effetti. Mondo Ghali. Voto: 7

Voto medio della critica

6.48 / 10 (14° posizione generale)

Quote SNAI

33.00 (17° posizione generale)

Cover per la 4° serata

Medley Italiano Vero con Ratchopper

Il nuovo album

Al momento non è ancora stata annunciata la pubblicazione di un nuovo album d’inediti da parte di Ghali (qui tutti i dischi in usciti a Sanremo 2024).

Testo del brano

CASA MIA
di Ghali, Davide Petrella, Michelangelo
Edizioni Jimmy/Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Eclectic Music Publishing/Music Union – Milano – Napoli – Milano

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)

Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è

Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)

Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace

Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)

Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.