Eliminate Lil Jolie e Gaia, Mida e Sarah presentano i loro nuovi inediti
Nella quinta puntata del serale di Amici 23, si è svolto il ballottaggio rimasto in sospeso settimana scorsa tra le due cantanti Lil Jolie e Sarah. Il giudice Michele Bravi si era detto troppo indeciso per esprimere una preferenza netta e la sfida finale era stata rimandata. Le due ragazze si sono affrontate cantando i brani assegnati dal giudice e la cantante del team Cuccarini-Lo ha avuto la meglio.
Nel corso della puntata si è svolta anche la canonica gara a tre manche, che ha visto trionfare sempre gli Zerbi-Celentano e finire a rischio eliminazione Mida, che si è salvato per primo nel confronto contro Aurora (la ballerina che sta temporaneamente sostituendo Gaia per il suo infortunio) e Sarah. Anche in questo caso è stata Sarah a vincere il ballottaggio finale.
Anche nel corso di questa puntata due cantanti hanno presentato i loro nuovi inediti: Mida ha cantato infatti la sua Que pasa, mentre Sarah ha eseguito Sexy magica. Per entrambi si è trattato del quarto inedito dall’inizio della trasmissione. Ospite musicale è stato Enrico Nigiotti (qui per le informazioni sul suo tour in partenza a maggio), che ha presentato il suo nuovo singolo uscito lo scorso venerdì, dal titolo Occhi grandi.
Ecco le nostre pagelle delle esibizioni dei sei cantanti in questa quinta puntata del serale.
Le nostre pagelle
Lil Jolie – Cercami (Renato Zero)
Esce con un’esibizione fedele al periodo migliore del suo percorso all’interno del talent, regalando intensità senza risparmiarsi e senza tentennamenti. Voto: 8
Sarah: – Per un’ora d’amore (Matia Bazar), Pensare male (The Kolors ft. Elodie), The golden age (The Asteroids Galaxy Tour), C’est la vie (Achille Lauro), Straordinario (Chiara) e Come un pittore (Modà ft. Jarabe de Palo)
Si confronta, nel primo ballottaggio, con un brano senza tempo, al quale riesce a dare una veste moderna, con quel tocco di sensualità soft e dosata grinta, senza mai eccedere. Regge bene il confronto con Elodie nel duetto con Mida e infatti è facile pensare che un suo inizio di carriera sul filone attualmente portato avanti dalla cantante romana, sarebbe certamente adatto per lei. Lo conferma inoltre nel proporre come quarto inedito un brano ammiccante e fortemente radiofonico. Divertente e fresca lo è pure sul pezzo in inglese, dove dà anche prova di buon fiato.
Il brano di Achille Lauro le consente di giocare con la sua vocalità e intensità interpretativa, dimostrando che il suo percorso le ha permesso di alzare ormai di molto l’asticella e di variare ampiamente nelle proposte portate sul palco. A convalida di quest’ultimo aspetto è persino l’esibizione sulla canzone della Galiazzo, dove mostra anche la sua ottima estensione vocale. Grazie al pezzo dei Modà scopriamo persino una buona attitudine da musicista, in quanto si accompagna suonando il piano, scacciando i pregiudizi che la vogliono solo come novella Lolita. Voto: 8.5
Holden – Everybody hurts (R.E.M.), Una direzione giusta (Thasup ft. Neffa) e Morto mai (Lazza)
È delicato e intenso nel brano dei R.E.M., ma questo continuo uso di effetti vocali che non consente di godere di qualche sporcatura nella voce, che in un brano del genere sarebbero state un valore aggiunto. Dimostra invece appieno la sua versatilità e capacità di essere anche moderno nella seconda cover. Unisce con successo queste due sue anime nel brano di Lazza, che rappresenta una delle esibizioni meglio riuscite di questo suo serale. Toccante e incisivo. Voto: 9
Mida – Pensare male (The Kolors ft. Elodie), Volare (Gipsy Kings) e El farsante (Ozuna)
Nel duetto con Sarah risulta meno peculiare della compagna, nonostante fosse lui il concorrente da giudicare in quell’esibizione. Sempre troppo uguale a se stesso e senza guizzi anche nella seconda cover, dove però regge bene il palco, da buon intrattenitore qual è. Nel brano di Ozuna riscrive buona parte del pezzo, portando però un racconto poco lineare e sempre troppo autoreferenziale. Poco male, perché il suo nuovo inedito spaccherà durante l’estate, ma bisogna capire se la sua carriera supererà questo iniziale entusiasmo e saprà confermarsi con qualche contenuto in più. Voto: 6
Petit – Sciccherie (Madame) e Medley Caruso (Lucio Dalla) / Je te voglio bene assaje (Liberato)
Poco credibile nelle strofe del pezzo di Madame, nella parte centrale del pezzo torna ad appoggiarsi al napoletano, ormai sua copertina di Linus. Inizia la cover del brano di Dalla creando un’atmosfera sognante e satura di profondità, subito rovinata però dalla proposta di un mash-up che spezza la magia e crea un effetto dissacrante e di smarrimento in chi ascolta. Voto: 5.5
Martina – Estranei a partire da ieri (Alessandra Amoroso) e The best (Tina Turner)
Si confronta nuovamente con un brano della Amoroso, come già capitato anche durante il pomeridiano, e lo fa apportando il proprio stile personale nel fraseggio e nella varietà dell’uso dei diversi colori della sua voce. Impeccabile e graffiante nella cover della Turner, risulta ormai pienamente nella sua comfort zone anche su brani più movimentati. Voto: 9
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