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Mirko Carnevali: «’Capita’ è un brano positivo ed energico da ascoltare tutto d’un fiato» – INTERVISTA

Intervista a Mirko Carnevali dei Carne che ci parla del nuovo singolo scritto da Marco Ligabue: ‘Capita

Capita‘ è il nuovo singolo dei Carne feat Marco Ligabue, un brano rock estivo che celebra l’amicizia, la libertà e i momenti indimenticabili della stagione. Scritto da Marco Ligabue, il testo è un omaggio alla combriccola degli amici, un luogo sicuro e un punto di partenza per sogni e avventure. Con un sound rock allegro e solare, ‘Capita’ è il perfetto inno per le serate e i concerti all’aperto, invita ad abbandonare le paure, a vivere il momento con la musica come colonna sonora della libertà e dell’amicizia. Il brano è il risultato della collaborazione tra i Carne e Marco Ligabue con la partecipazione di professionisti come Luca Zannoni e Jonathan Gasparini, il brano riflette lo spirito autentico e sincero di libertà e amicizia che lo ha ispirato.

Il brano nasce dall’incontro artistico tra Marco Ligabue e i Carne, una band composta da Nicola Begnardi e Corrado Carreri alle chitarre, Paride Mangiagalli alle percussioni e dal carismatico frontman Mirko Carnevali alla voce. Ho un appuntamento telefonico con Mirko per parlare del nuovo brano e della loro musica. Per questioni che non sto qui a spiegare, rimuovo dalla memoria l’appuntamento, poche ore dopo, appena mi rendo conto della mia mancanza, ci mettiamo d’accordo per fissare una nuova call, sono molto dispiaciuto dell’accaduto, ma come direbbero loro: ‘Capita’!

Ciao Mirko, come stai? Ti chiedo subito, com’è nata questa collaborazione con Marco?

«Marco è un artista immenso, incredibile e generoso, ha scritto questo brano che ci siamo subito cuciti addosso sulla nostra pelle, ha un testo che parla di noi, parla delle cose che iniziano nel periodo estivo come i nuovi amori, questo brano è un inno a qual periodo, immagina la scena di stare in macchina, col finestrino abbassato e il gomito fuori. Capita è un brano energico e positivo da ascoltare tutto d’un fiato, proprio in macchina, nelle notti d’estate con i finestrini abbassati, quelle notti o quelle sere dove con gli amici si può sognare di poter vivere grandi avventure e realizzare grandi sogni, perché non succede, ma se capita!»

Che ricordo hai delle esperienze televisive come The voice of Italy e di All toghether now?

«Sono state delle esperienze straordinarie di cui mi sono accorto quando sono finite, sei all’interno di dinamiche che non comprendi, la cosa interessante che si crea sono le dinamiche, le conoscenze fra tutti i partecipanti, c’è uno scambio, in quei contesti c’è gente che viene da tutta Italia, quando sei da solo pensi che l’erba del vicino sia sempre più verde, invece dal confronto con le altre realtà ti rendi conto che le porte in faccia le abbiamo prese tutti.»

Qual è il ricordo che hai della musica da piccolo? Quando hai capito che questa era la tua strada?

«Per me è stata una cosa trasmessa dalla mia famiglia, a casa mia si ascoltava musica tutto il giorno, c’era la radio accesa 24 ore su 24. Per quanto riguarda il gruppo, noi come band, non so se siamo noi ad aver trovato la musica o se la musica ha trovato noi!»

Voi siete i Carne. Da cosa nasce questo nome?

«Siamo un gruppo formato da quattro persone, ci sono io, Mirko Carnevali, Paride Mangiagalli alle percussioni, alle chitarre ci sono Nicola Begnardi e Corrado Carreri, Dovevamo trovare un nome, forse il nome nasce dalla poca fantasia, stavamo giocando coi cognomi, io mi chiamo Carnevali, da lì è nato Carne, ci è sembrato strano, insolito e quindi lo abbiamo lasciato.»

Tornado al singolo, come avete realizzato il video?

«Abbiamo voluto realizzare un video semplice ma di impatto, magari sono cose scontate, ma di questi tempi non è così scontato ribadirlo, volevamo trasmettere qualcosa di lineare. È stato molto divertente girare questo video, è stato diretto da Melik026, ci siamo noi in uno studio di registrazione mentre suoniamo insieme a Marco Ligabue, alla chitarra c’è Jonathan Gasparini, Il regista ha catturato in pieno l’atmosfera di musica e amicizia che si crea tra noi musicisti, con immagini dinamiche e coinvolgenti che si muovono attorno a noi, immagini che a mio avviso hanno enfatizzato la nostra energia e passione. Pensa che è stato girato in un unico giorno, il videoclip è un mix esplosivo di energia ed emozioni, dove i sogni, la passione per la musica e l’amicizia si uniscono in un’esperienza visiva unica. Le frasi della canzone accompagnano le immagini, questa cosa ha reso il tutto ancora più profondo e coinvolgente.»

Antonino Muscaglione, nasce a Palermo nel 1976. Da sempre appassionato di disegno, attento a dettagli, per altri, non rilevanti. "Less is more", avrebbe scoperto in seguito, diceva Mies Van Der Rohe. Consegue la Laurea in Architettura nella Facoltà d'Architettura della sua città. Vive in Lombardia, si divide fra progettazione architettonica e insegnamento. Denominatore comune delle sue attività è la musica, da sempre presente nella sua vita. Non può progettare senza ascoltare musica; non può insegnare senza usare la musica come strumento di aggregazione.