Venuta a mancare la storica autrice
Si è spenta in silenzio e nella discrezione che l’ha sempre caratterizzata all’età di 67 anni Alessandra Valeri Manera, autrice di molte, possiamo dire tutte le, sigle dei cartoni animati dagli anni ’80 fino ai giorni nostri: ‘Kiss me Licia’, ‘Occhi di gatto’, ‘Lupin l’incorreggibile Lupin’, ‘Mila e Shiro due cuori nella pallavolo’, tutte le canzoni dei Puffi, citarle tutte è impossibile.
La sua storia professionale comincia, poco più che ventenne, negli anni ’80 quando Silvio Berlusconi le affida la tv dei ragazzi della neonata Canale 5. Lei ha un intuito incredibile, creare un marchio d’azienda riconoscibile e identitario, chiama attorno a sé grandi professionisti: registi, direttori d’orchestra, compositori, grafici, designer. Con lei lavorano gli amici geniali del Gruppo 80, che realizzano i pupazzi Five, Uan e Four che presto grazie alle voci di Marco Columbro, Giancarlo Muratori e Pietro Ubaldi, diventano le mascotte delle tre reti del gruppo: Canale 5, Italia 1 e Rete 4.
Fonda una casa discografica, la Five Record, chiama Luigi Albertelli, Giordano Bruno Martelli, poi Augusto Martelli, autori che cominciano a scrivere quelle sigle per lei necessarie per dare continuità all’idea della tv dei ragazzi di Canale 5. Serve un’interprete che possa farsi carico di questa idea, chiede a Cino Tortorella e a Mariele Ventre, cuore pulsante dello Zecchino D’Oro. Mariele individua una ragazza andata “in pensione” dal coro dell’Antoniano all’età di undici anni e che negli anni aveva portato al successo “Il valzer del moscerino”, si tratta di Cristina D’Avena che da quel momento, dopo la prima sigla incisa “Bambino pinocchio”, diventa la leader di un gruppo di lavoro fatto da grandi compositori: Ninni Carucci; Enzo Draghi, Massimiliano Pani, Franco Fasano, Max Longhi, Giorgio Vanni e molti altri, ma le parole sono le sue, i testi di quelle canzoni memorabili, entrate nel cuore di diverse generazioni sono di Alessandra Valeri Manera.
Chi ha lavorato a stretto contatto con lei mi racconta che era sempre in giro, tra un ufficio e l’altro con un dizionario di sinonimi e contrari, sempre attenta a cercare la parola giusta per chiudere una canzone. In una recente intervista dichiarava: “Non ho mai considerato il pubblico dei bambini un pubblico facile. I bambini sono esigenti e io ho provato ad andare loro incontro cercando la libertà di esprimere pensieri e sentimenti. Ho avuto il privilegio di lavorare con grandi professionisti a cominciare da Cristina D’Avena e Paolo Bonolis, non riesco a nominare in questo spazio tutti ma vorrei menzionare il maestro Giordano Bruno Martelli e Ninni Carucci e poi ancora i maestri Piero Cassano, Enzo Draghi, Franco Fasano, Silvio Amato e dulcis in fundo Max Longhi e Giorgio Vanni che mi hanno convinto a mettere i “tums tums” nelle sigle… è colpa loro… arrabbiatevi con loro!” chiosa sarcasticamente, per poi continuare dicendo: “Un capitolo a parte lo merita Mariele Ventre, indimenticabile e indimenticata maestra di musica e di vita. Ringrazio tutti voi, proprio tutti di essere anche oggi miei compagni di viaggio in questo sogno“.
Dopo tante parole scritte, lei avrebbe voluto andarsene in silenzio, scomparsa lo scorso 20 giugno è bastato che la notizia venisse fuori che le maggiori testato hanno scritto un articolo per omaggiarla. Ieri, appresa la notizia, ho mandato un messaggio al mio amico Costantino al quale chiedevo conferma della triste notizia, mi dice: “purtroppo è vero. Lei avrebbe voluto non far saper nulla, ma adesso tutto il mondo lo sa, si è spenta giorno 20 dopo una brutta malattia, aveva lasciato disposizioni che non si sapesse”.
Seguono i post di cordoglio di quanti hanno lavorato a suo stretto contatto, queste le parole di Ninni Carucci, uno degli autori di punta del gruppo: “Il GATTO ha chiuso gli occhi. Ciao Valeri Manera, grande amica e compagna di sigle. Orgoglioso della nostra amicizia e collaborazione. Milioni di adolescenti ti hanno ascoltata e cantata. Lassù ti accoglieranno certamente cantando in coro”.
Queste le parole di Enzo Draghi, compositore di molte sigle, a cominciare da “Juny peperina inventa tutto” per passare da “I puffi sanno”: “Oggi, con immenso dolore, apprendo della scomparsa di Alessandra Valeri Manera, una persona straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica e della televisione per ragazzi. Alessandra è stata una fonte inesauribile di creatività, passione e dedizione. Ha trasformato ogni progetto in cui è stata protagonista in un’opera d’arte, regalando emozioni indimenticabili a intere generazioni. Come collaboratore, ho condiviso momenti indimenticabili e affrontato sfide che ci hanno arricchito professionalmente e umanamente. Il suo talento e la sua umanità continueranno a vivere nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di lavorare con lei. Ci mancherà profondamente, ma il suo spirito vivrà attraverso i testi delle sue canzoni e attraverso i ricordi preziosi che ci ha lasciato. Grazie di tutto, Alessandra”. Un grazie, ne sono certo, in cui si uniscono in coro “Il piccolo coro Mariele Ventre“, “I piccoli cantori di Milano” di Laura Marcora e tutti noi.
Buongiorno, le faccio i complimenti per il bell’articolo, da cui finalmente vengo a sapere che la Valeri Manera evave una brutta malattia… Un tumore? Forse non sarà mai dato saperlo… Le faccio soltanto un piccolo appunto: Alessandra non fondò la Five Record, ma fu il Cavaliere.
Saluti,
Vincenzo
Buongiorno, le faccio i complimenti per il bell’articolo, da cui finalmente vengo a sapere che la Valeri Manera aveva una brutta malattia… Un tumore? Forse non sarà mai dato saperlo… Le faccio soltanto un piccolo appunto: Alessandra non fondò la Five Record, ma fu il Cavaliere. Saluti, Vincenzo