I promossi ed i bocciati musicali della settimana
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I TOP:
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L’addio di Francesca Michielin all’agenzia di management di Marta Donà.
La notizia discografica della settimana è quella dell’addio di Francesca Michielin all’agenzia di management di Marta Donà, “La Tarma”. Un addio che arriva dopo dieci anni di collaborazioni professionale tra la giovane artista di Bassano del Grappa e la manager che, senza ombra di dubbio, è la più influente del momento sullo scenario discografico e musicale italiano. La notizia finisce tra i top guardando al versante della voce di ‘Nessun grado di separazione’ che ha bisogno di qualcuno che creda davvero in lei e che ne condivida il percorso. Negli ultimi anni Francesca è andata spesso allo sbando provando a fare l’alternativa ma non incontrando più il favore del grande pubblico che, invece, aveva conosciuto agli albori della propria carriera. Il ritorno a Sanremo 2025 con una canzone pop come “Fango in paradiso” era l’occasione giusta per ripartire ma è mancato il racconto giusto del percorso. Giusto sperimentare altre visioni.
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La voglia di sperimentare di Cesare Cremonini ed Elisa.
Due degli artisti della media generazione più amati dei nostri giorni collaborano nuovamente per un brano che ha il solo obiettivo di farli divertire. “Nonostante tutto” è stata scritta, cantata e prodotta da Cremonini ed Elisa e, infatti, si percepisce forte, nell’ascoltare questo brano, come i due artisti si sentano davvero liberi di esprimersi. Non è una hit da effetto tormentone ma diventerà una hit di quegli ascoltatori che alla musica pop hanno ancora il coraggio di chiedere chiavi di lettura alternative, modi di cantare originali e soluzioni musicali diverse che sappiano esprimere il vero valore di essere musicista prima ancora che ingranaggio del sistema economico-discografico.
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BNKR44, Tedua e Emma Nolde in ‘Mare di chiodi’.
Terzetto inedito per una traccia che, soprattutto, mostra dei BNKR44 diversi da come si erano finora mostrati al pubblico più nazionalpopolare. “Mare di chiodi“ è la perfetta soluzione per mettere insieme tre mondi diversi ma complementari seguendo una ricetta che li esalta tutti allo stesso modo e che mostra come le collaborazioni, anche al di fuori degli schemi, possano funzionare se c’è davvero l’esigenza di crearle per dire qualcosa insieme.
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