I promossi ed i bocciati musicali della settimana
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I TOP:
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I ritorni di Sangiovanni e Angelina Mango.
Due giovani ragazzi forti di successi e dischi di platino erano finiti ritirati dalle scene musicali e discografiche senza lasciare troppe spiegazioni al pubblico e ai propri fan. Si è parlato confusamente di depressione o di necessità di rallentare dopo essere stati “spremuti” dagli ingranaggi della discografia e dello showbusiness a cui non erano preparati adeguatamente. Qualunque fossero le motivazioni, i loro ritorni sulle scene non possono che far piacere a prescindere dai gusti musicali. Ci auguriamo che Sangiovanni e Angelina Mango abbiano ritrovato se stessi e che chi di dovere sappia custodirne il talento e rispettarne l’umanità.
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Morto a galla – Carl Brave.
E’ un Carl Brave nuovo quello che esce dal suo ultimo singolo radiofonico che lo porta a debuttare in Warner Music dopo una carriera costruita e passata in Universal che, però, nell’ultimo periodo non lo aveva sfruttato ed esaltato come meritava escludendo la pratica poco eccitante dei motivetti estivi. Carl sceglie una chitarra acustica che accompagni le strofe serrate di ‘Morto a galla‘ prima che una produzione più arricchita lanci un ritornello che si distende e si fa anche più canticchiabile. Un bel ritorno che riporta Carlo a ricordi di scrittura pre-tormentoni facendoci piacere.
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Fabrizio Moro e Il Tre – Prima di domani.
L’accoppiata si era già vista sul palco del Festival di Sanremo 2024 dove il cantautore di ‘Pensa’ era intervenuto in sostegno del giovane Il Tre nella serata dei duetti per interpretare insieme il brano vincitore dell’edizione 2007 della kermesse tra le Nuove Proposte. Nell’occasione dell’inedito congiunto, i due artisti raccontano i momenti bui della vita dando gli giusti spazi all’espressione melodica di entrambi. “Già sento le gambe che tremano” dice Il Tre perchè “per andarsene ci vuole fegato”. Un racconto del desiderio della fine che risulta crudo, vero e profondo. Un’opera pop che racconta il suicidio con realtà.
I FLOP:
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Morgan vs. Lucio Corsi.
Puntualmente Morgan torna all’attacco. Questa volta se la prende con l’ultima “scoperta” mainstream del Festival di Sanremo 2025: Lucio Corsi. Il cantautore di casa Sugar Music viene tacciato di non essere un vero artista da osannare come tutti fanno nell’ultimo periodo. La colpa? Non aver risposto ad un messaggio che Morgan gli ha spedito con l’intento di liberare il suo vero istinto artistico. La strategia è la stessa di sempre: parlare (o meglio, s-parlare) dell’argomento più discusso per finire nell’occhio del ciclone.
Elodie era stata al Festival di Sanremo con una ‘Dimenticarsi alle 7’ che, seppur avesse degli elementi forti di commercialità, ricalcava la linea più raffinata e matura anche del singolo in duetto con Tiziano Ferro, ‘Feeling’. Un modo per testimoniare con forza la sua voglia di crescere come interprete e come artista distaccandosi dall’immagine della ragazza facile che cantava hit dai testi con poche pretese e dai ritmi copia-incolla. Il lancio del nuovo album, invece, avviene con ‘Mi ami mi odi’, un videoclip che ripropone l’immagine di una ragazza intenta a provocare con le forme del proprio corpo ed una canzone che al massimo ripete “Baby, move your body, body”. Passo indietro alla ricerca dei numeri sicuri?
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Il duetto “edito” Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali.
Sarà, probabilmente, una bomba radiofonica ma questa abitudine di ridisegnare in duetto un brano che originalmente era stato pubblicato in versione solista solo per dare alle piattaforme di streaming una traccia “inedita” che rilanci il conteggio delle copie digitali ha un po’ stancato. Pinguini Tattici Nucleari e Max Pezzali saranno insieme su “Bottiglie vuote”, brano che il solo Riccardo Zanotti aveva inciso per l’album ‘Hello word’ nemmeno cinque mesi fa. Ora la nuova versione in duetto. E ditelo, allora, che lo fate solo per i numeri!
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