Brunori Sas - Sanremo 2025 - L'albero delle noci

Brunori Sas presenta “L’albero delle noci” in gara a Sanremo 2025

Il cantautore anticipa come sarà la sua canzone in gara a Sanremo 2025

C’è grande attesa per la prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo di Brunori Sas che avrà luogo il prossimo febbraio 2025 grazie alla canzone inedita “L’albero delle noci“. Il cantautore calabrese è tra i protagonisti e le novità più attese del cast (qui) messo insieme da Carlo Conti per la settantacinquesima edizione della kermesse canora ligure.

La canzone che la voce de ‘La verità’ porterà in scena sul palco del Teatro Ariston porta esclusivamente la propria firma. Riccardo Sinigallia, invece, ha curato anche la produzione artistica dell’intero brano (qui tutti gli autori e i produttori delle canzoni in gara a Sanremo 2025).

Il racconto della canzone |

Per i canali social di Rai, Brunori Sas ha anticipato qualche dettaglio di “L’albero delle noci”. Il cantautore ha raccontato che “è una canzone che parla di come una nascita possa essere una rinascita, una gioia, una rivoluzione ma anche un momento di grande crisi. Racconto luci ma anche ombre e se vogliamo inquietudini di una condizione che può crearti anche un certo senso di inadeguatezza in quel limbo che sta tra l’essere genitore e sentirsi ancora figlio. L’immagine che mi viene in mente pensando a questa canzone è proprio quella dell’albero che sta di fronte a casa mia”.

 

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Facendo riferimento alle sua canzone per il Festival, Brunori Sas ha detto che “è una canzone per me commovente. Mi sono commosso, molto, mentre la scrivevo”.

“Lo spirito con cui affronterò questo debutto a Sanremo è quella di un’esperienza a livello emotivo intensa e con il desiderio di confrontarmi con un contesto davvero nazionalpopolare che ancora mi mancava” ha dichiarato Brunori Sas per RaiPlay (qui). “Penso che la canzone d’autore, in un modo o nell’altro, ci sia stata anche negli ultimi anni: è molto importante perchè possiamo portare un punto di vista poetico in un momento storico in cui penso ci sia anche bisogno di sguardi diversi. Sguardi anche verso certe tematiche che, assieme a quelle dell’intrattenimento, sono sempre state quelle di una formula che ha creato un Sanremo equilibrato”.

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.