Il caso di un singolo diventato virale su tutte le piattaforme musicali e sui social.
@danielecavagna7956 (“Salvato’…ma che fatt’…… È NA POESIA❤️”). Parliamo di “Rossetto e caffè”, il singolo di Sal Da Vinci che ha scalato le classifiche dell’estate appena trascorsa. I motivi del successo, secondo @zagaroloersecco, sono da ricercarsi nel sound con suoni synth-pop che rendono moderno un tema classico come la passione amorosa (“Che sound cazzo. No le chiacchiere. Sembra quasi di stare negli anni 70/80. Sal Da vinci bomber.”).
Per @annadisco2138, l’uso della lingua napoletana, perfettamente fusa con quella italiana, è l’altra caratteristica determinante (“Colpo vincente. Spensierato brano, neomelodico italiano. Quegli spunti in napoletano arricchiscono il testo. Bravo”).
Sono ancora i numeri a fare la differenza nel decretare l’apprezzamento del pubblico; @redbitredbit9576 coglie perfettamente quest’aspetto (“Senza il supporto delle radio… 🔝✅..È 1 A NAPOLI…1 IN CAMPANIA…. È TRA LE 1 IN ITALIA….(È TRA LE 50 NEL MONDO e non è poco) 🌍🇮🇹💙✋🏻”) con un commento a fuoco sui risultati ottenuti senza il supporto radiofonico… per la serie che quando un pezzo piace, la via per raggiungere il grande pubblico la trova comunque.
Chi non conosce l’artista trova aiuto in @gennarodecaro6776 (“Signore e signori se caso mai a qualcuno fosse sfuggito opp non è a conoscenza, questo è un artista sin da bambino, il top 🔝”) e in @roccodisney5226, che sulla canzone tenta addirittura una teoria “di genere” a motivo del suo successo (“Ho conosciuto questo Artista Straordinario tramite la mia Compagnia, ma io lo seguivo in tv con il programma delle pizze senza sapere che fosse lui, leggendo i commenti posso solo aggiungere che un artista di questo calibro e con questa canzone del genere non ha il lustro che merita. Credo perche ha un impronta etero osservando il mondo di cui facciamo parte………..”).
@santobruno1028 si domanda come mai Sal Da Vinci non abbia avuto lo stesso riscontro discografico di altri cantanti partenopei e allarga la riflessione sul pregiudizio nei confronti del Sud (“Non ho mai capito perche lui non abbia mai avuto lo stesso successo che ha avuto gigi d alessio, finizio o nino d Angelo eppure e sempre stato bravissimo come cantante e ogni sua canzone e veramente bella cmq bravo complimenti bellissima canzone, non capisco da catanese perche ste canzoni non passano alla radio o anche in tv…… troppi pregiudizi per noi del sud sempre….”). @gastonepaperone6472 ritiene la popolarità di “Rossetto e caffè” come un’occasione per far conoscere l’evoluzione della canzone napoletana oltre i confini regionali (“Finalmente è avvenuta all’unisono la rottura del neomelodico che relegava la canzone napoletana alla sola città. È una sana evoluzione che rende nazionale sentimenti e valori.”)
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I richiami ad altre canzoni
Buona parte dei commenti, in verità senza bontà di giudizio, riguarda il richiamo del pezzo ad altre canzoni. Per @boboxol è così evidente da definirlo come un collage (“Canzone gradevole, ma fatta mettendo insieme pezzetti”).
Per la melodia, sono maggiormente citati Patty Pravo, Mina con Adriano Celentano e nel duetto con Blanco, Renato Zero, Gigi D’Alessio e, perfino, Renato Soffici.
@vincenzolupo83 (“La signora Patty Pravo, dovrebbe intentare un causa per plagio. A mio modesto parere, sarebbe un “pensiero stupendo””). @patrizialiuzzi8937 (“Canzone bella però mi sembra di averla già sentita, assomiglia a una canzone di Mina”). @straordinariamente5091 (“È identica a “A un passo da te” di MinaCelentano”). @carminediguida (“Canzone meravigliosa sia per le parole e soprattutto per il tentativo audace di mettere insieme la strofa di “Dimmi chi dorme accanto a me” di Renato Zero e il ritornello di “Pensiero stupendo” di Patty Pravo. Grande Sal”).
@cregius1 (“Ha scopiazzato più canzoni tra cui intro da ‘Apri le braccia’ prima del ritornello da ‘Insieme a lei’ di Gigi Dalessio il ritornello da Mina e Blanco ‘Un briciolo di allegria’…complimenti”). @user-qv2rt7hy2h (“Inizia come ‘Dimmi chi dorme accanto a me’ di Renato zero. 🤔”). @antoniogiampietro7227 (“bellissima canzone anche se nel ritornello somiglia a una canzone di Roberto Soffici di 40 anni fa che si chiama ‘All’improvviso l’incoscienza’. Prendete il brano di Da Vinci al minuto 0,59 e comparatelo con quello di Soffici al minuto 1.05. Cmq bellissima canzone bravo Sal da Vinci”)
Il video con Martina Stella e Fabio Esposito
Girato sulla Costiera Sorrentina, sotto la direzione di Giuseppe Marco Albano, il video vede la speciale partecipazione di Martina Stella con Fabio Esposito.
Agli estremi, @francescadibenedetto5821 non nasconde una punta di delusione per il risultato (“La musica..il testo..le parole..tutto meraviglioso, ma il video non mi piace affatto..adoro la canzone top davvero..il video mi ha deluso un pochino😬”), mentre @roccoruggiero4728 fa una considerazione “di genere” sul racconto della storia (“Bello il video, coinvolgente la canzone. Stupendo il finale del video…solo noi uomini possiamo comprendere.”).
Per @francescaelle3273, la presenza dell’attrice toscana è una vera chicca (“Che bello vedere Martina Stella nel video! Troppo bellina!”) insieme a quella della parte maschile, che @mariaapicella9832 scambia per un attore turco (“Oltre a Martina Stella ho notato il bellissimo attore turco, non so come si chiama, ma è lui, bellissima questa canzone come tutte quelle di Sal”).
Il napoletano nella canzone
È lo stesso Sal da Vinci a dichiarare che “A un certo punto mi sono detto: ci sono cose che in italiano sono belle ma in napoletano hanno più forza, sono più efficaci. Così abbiamo registrato la versione attuale con frasi in lingua napoletana e la cantano dappertutto”.
Quel tocco di napoletano fa innamorare @marcellocavaliere5832 (“Non amo le canzoni napoletane ma questa è la canzone più bella di tutta la musica napoletana”) e @giuseppepirrotta827 (“Scusate se mi permetto… in fondo ha voluto rispecchiare solo se stesso… cioè? Classe, stile ed eleganza… la canzone e il video rispecchia solo ciò… solo complimenti per questa canzone, una poesia”) e fa augurare a @Miriam-u21 una futura collaborazione con il giovane rapper Geolier (“Dovresti fare una canzone con Geolier❤️”).
Come tutto, anche “Rossetto e caffè” non può piacere a tutti: @carminecorsetto52 si fa portavoce del dissenso (“19 milioni di visualizzazioni già bastano a condannare senza possibilità di appello, un popolo intero votatosi inesorabilmente alla tanta vituperata mediocrità”), un po’ esagerato a volerla dire tutta. Ad oggi il video conta quasi 27 milioni di ascolti su YouTube, diventando il secondo più visto nella sezione “Musica” ed è in rotazione radiofonica nazionale.
Anche per questo, non resta che accogliere la pura verità di @AngeloDOnofrio-q4w (“In un Mondo di Neomelodici Sal da Vinci è un Direttore d’orchestra!“) e sperare che… magari… chissà… Sal Da Vinci faccia l’occhiolino al prossimo Festival di Sanremo.
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