Irama Live

Irama riempie di senso canzoni che lo raccontano – RECENSIONE CONCERTO

Alla prima data del suo nuovo tour un Irama minimale nel racconto mette al centro la musica

E’ un Irama che non dà troppo peso al racconto verbale quello del nuovo tour estivo partito da Piazzola sul Brenta il 25 luglio 2024. Un’ora e mezzo di spettacolo, con nel mezzo un’interruzione di una decina di minuti per un malore, lascia l’idea di uno show fin troppo asciutto considerando una setlist normalmente composta da 22 brani suonati (qui la scaletta del concerto). Il cantautore nato a Carrara, infatti, non si concede al pubblico attraverso troppi monologhi o discorsi di rito. Preferisce far parlare la musica e le canzoni quasi scusandosi per non essere un grande oratore nell’unico intervento parlato nel corso del live.

La scaletta è di quelle importante comprendendo quasi tutti i successi della sua carriera musicale che, seppur giovane, è già particolarmente ricca. Il finale riserva le sorprese migliori con le sanremesi “La genesi del tuo colore“, “Ovunque sarai” e La ragazza con il cuore di latta” che costituiscono il vero nucleo fondante del repertorio di Irama. Non mancano, tuttavia, le hit estive di questi ultimi anni come “Mediterranea“, Pampampampampampampampampam” e “Arrogante” che fanno muovere il pubblico in piazza a suon di ritmi latini.

Nota di merito per tre coriste invidiabili che supportano con un contributo non secondario la performance vocale del cantautore ventottenne. Una performance che, seppur sempre in linea, a tratti lascerebbe lo spettatore legittimamente volenteroso di ascoltare una traccia vocale meno articolata ed artefatta e più immediata. Talvolta Irama incappa nell’errore dell’eccessiva distorsione artificiale e naturale della propria voce rendendo non sempre pienamente comprensibili le parole di un cantato a volte eccessivamente ‘grugnoso’. Dall’altro punto di vista, invece, l’attenzione rivolta al suono risulta eccelsa: la band è perfetta per la tipologia dello spettacolo e, soprattutto la parte ritmica, risulta arricchente.

Il pubblico comunque apprezza. Si muove e canta a tutto fiato anche le hit più “contemporanee” come quelle della collaborazione con Sfera Ebbasta (Una lacrima“) o con Rkomi (“5 gocce” “Luna piena”) senza dimenticare l’ultimo estratto radiofonico Galassie e l’episodio sanremese di “Tu no” che vede coinvolta anche una fan dal pubblico.

Irama ha il repertorio giusto per riempire i suoi concerti, alcune canzoni davvero capaci di raccontare e rappresentare il suo io oltre che l’io di tanta gente che si riconosce tra quelle note. A mancare ancora, forse, al giovane cantante è la capacità di un’empatia con il pubblico che, comunque, sarà qualcosa su cui dovrà lavorare in futuro. E’ vero che sono soprattutto le canzoni a conquistare i cuori della gente ma, talvolta, anche l’immagine che si da di sè risulta essere preziosa. E da questo punto di vista Irama può e deve crescere ancora.

Direttore editoriale e fondatore di "Libera la Musica" dal 2024 dopo essere stato per 12 anni alla guida di uno dei principali siti d'informazione e critica musicale. Amante del pop, delle belle voci, della nostalgia e del mondo andato fatto di classe, divismo, qualità e canto. Non rinnego il futuro, lo incoraggio ad essere migliore non cancellando il passato.