Il brano interpretato dalla cantante Marina Tafuri è stato scritto da Riccardo Castiglioni, Riccardo Pagnini e Alone
A distanza di otto mesi da “E’ raro ritrovarsi” i ragazzi del progetto autoriale tornano con un inedito dal titolo “Forse la felicità“. Stessa modalità di lavoro in fase di scrittura con Pagnini e Alone alla musica e Castiglioni alle parole, con la conferma alla voce dell’interprete Marina Tafuri.
“Questo progetto continua ad essere un progetto di anime“, sottolinea Riccardo Castiglioni, “e sapere che le mie parole passano per il canto di Marina mi garantisce la certezza che saranno al sicuro“.
“La voce dell’interprete“, aggiunge Alone che ha curato melodia e registrazione, “è talmente precisa da non aver bisogno di nessuna correzione nella post produzione“.
“Il brano“, dice Riccardo Pagnini che ha creato musica e arrangiamento, “musicalmente vuole raccontare la storia di una persona che deve intraprendere un lungo cammino per raggiungere una meta che ancora bene non conosce. All’inizio le emozioni sono timide ma poi aumentano fino ad esplodere: è la fine della distanza, è la pace dopo la meta espressa da quel piano lento che lascia concludere il brano con un’idea di calma e riposo. Tutti questi concetti vengono espressi dall’arrangiamento“.
“Non è stato facile estrarre una linea melodica dall’arrangiamento di Pagnini“, spiega Alone. “In questi casi non hai una struttura ariosa che permetta di muoversi liberamente nella scelta delle metriche. Ho creato una melodia che rispettasse la solennità della musica, tanto poi i problemi metrici per il testo sarebbero stati di Castiglioni (ride). La melodia si ripete di continuo ma cambia la sua intensità. Ho voluto giocare proprio su questo”.
“E in effetti è stato un casino”, conferma Riccardo. “Le metriche erano estremamente ripetitive in termini di sillabe, ma cambiava il loro pathos, in relazione alla crescita progressiva dell’arrangiamento. Ho quindi pensato che non esista felicità più vera della certezza che qualcuno si preoccupi per noi. Intendo essere nei pensieri di qualcuno, quando una persona deve scegliere un pensiero e sceglie noi. E allora non mi interessano il mare, l’età, e le notti stellate da guardare. Mi importa invece che quando una stella cade, io possa avere il dubbio che tu stia scegliendo me”.
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