Eliminata Martina, Holden canta per la prima volta il suo nuovo inedito sul palco del serale
Alle soglie della semifinale, la gara tra i sette talenti della scuola di Amici, continua a essere accesissima. Le tre sfide a squadre questa volta hanno portato allo scontro finale, per la prima volta dall’inizio del serale, il ballerino della squadra Zerbi-Celentano Dustin, che si è salvato per primo nel ballottaggio contro il cantante del team Cuccarini-Lo Mida e l’unica superstite del team Pettinelli-Todaro Martina. Ancora intatta quindi la squadra degli Zerbi-Celentano, mentre con l’eliminazione di Martina, la squadra Pettinelli-Todaro non porta nessuno dei suoi allievi in semifinale. Holden invece ha finalmente performato per la prima volta sul palco del serale il suo nuovo inedito, Randagi, uscito martedì e del quale ha curato scrittura e produzione. Ospite musicale è stata invece Emma (qui per date e biglietti del suo tour in partenza a giugno), che ha presentato il suo ultimo singolo, uscito lo scorso venerdì, dal titolo Femme fatale.
Ecco le nostre pagelle delle esibizioni dei cinque cantanti ancora in gara in questa settima puntata del serale.
Le nostre pagelle
Martina – Dog days are over (Florence and the Machine), This is me (Keala Settle), Back to black (Amy Winehouse) e No stress (Marco Mengoni)
Nel primo brano è più scanzonata e più dinamica del solito, riuscendo a dare una personale versione senza rifarsi troppo all’originale. Durante il guanto di sfida sull’estensione vocale mette in luce il suo talento cristallino al massimo delle sue potenzialità. Nel brano della Winehouse invece, scopre nuovi colori della sua voce, coi quali veicola la giusta sofferenza, a servizio del significato di un brano così importante. Meno azzeccata purtroppo è stata la scelta del brano di Mengoni, dove è stata meno incisiva e un po’ impacciata. Voto: 8.5
Mida – Sabbia (Ultimo), Portami a ballare (Luca Barbarossa), El perdon (Enrique Iglesias e Nicky Jam), Cinque giorni (Michele Zarrillo) e La leva calcistica della classe ‘68 (Francesco De Gregori)
Riscrive il brano di Ultimo e lo fa tornando a raccontarsi dipingendosi più tormentato di quanto non sia realmente. La solita retorica dei sacrifici fatti per arrivare al successo è ormai noiosa e ridondante. Sul guanto di sfida “Eccellenza” il fraseggio e il non riuscire a tenere le note, compromettono l’intensità che ha tentato di apportare alla sua interpretazione. Sciolto e abbastanza padrone del palco sul brano in spagnolo, a conferma che quello è proprio il genere dove può brillare di più. Impalpabile e senza guizzi invece l’interpretazione del brano di Zarrillo, così come quella del pezzo di De Gregori, a dimostrazione del fatto che ha ancora molta strada per raggiungere una sufficiente maturità artistica. Voto: 5.5
Sarah – This is me (Keala Settle), All I want (Olivia Rodrigo), Royals (Lorde), Wrecking ball (Miley Cyrus), Buio (Alek) e Spigoli (Carl Brave ft. Mara Sattei e Thasup)
Nel guanto di sfida contro Martina, contrappone inizialmente delicatezza e dolcezza alla proverbiale potenza dell’avversaria. Durante il ritornello esplode dimostrando di non avere nulla da invidiare alla collega in termini di estensione e precisione, rendendo il confronto un vero scontro tra titani. Nel pezzo della Rodrigo torna al piano, per la seconda volta in questo serale, confermando di avere davvero ancora tante carte da scoprire, che speriamo possano essere la chiave per una carriera solida. Nel brano di Lorde è invece perfettamente a suo agio, tra sensualità e modernità, mentre risulta grintosa ed emozionante al punto giusto nella canzone della Cyrus.
Assolutamente infelice è stata invece la scelta di affidarle il brano appena pubblicato di una cantautrice esordiente. Sarah lo esegue con professionalità, ma poiché è stata l’unica in questa puntata a non poter cantare il suo inedito, che è inoltre il più ascoltato al momento (qui per le nostre stime aggiornate), questa non è stata l’assegnazione più corretta per lei. Si rifà performando in modo credibile Spigoli, dove dimostra di riuscire persino a rappare e a controllare bene la respirazione anche in questo genere decisamente lontano dalla sua comfort zone. Voto: 9
Petit – Bella (Gims)
Incisivo e potente, ma sempre uguale a se stesso nella formula proposta. Voto: 6
Holden – Just the way you are (Bruno Mars)
Si muove con sicurezza in un pezzo vocalmente difficilissimo come quello di Bruno Mars, riuscendo anche a trasmettere la giusta dolcezza. Finalmente canta dal vivo anche il suo quarto inedito, Randagi, che finora avevamo potuto sentire solo nella sua versione incisa. Il brano lo rappresenta a pieno e gli consente di accostare un racconto maturo con immagini efficaci, a un uso consapevole dello strumento vocale, senza dimenticare la necessità di essere attuali e al passo coi tempi. Voto: 8
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